Il mondo del calcio ricorda Raffaele Caiazza, ultimo presidente del Pilastro: "Avremmo avuto ancora tanto bisogno di te..."

Prima gli esami post mortem poi i funerali di Raffaele Caiazza, l'imprenditore ed ex presidente di calcio morto a 63 anni dopo essere stato falciato da un'auto a Ponte dell'Elce. Si è spento dopo quasi un mese di coma all'ospedale di Belcolle. La procura di Viterbo ha aperto un fascicolo per omicidio stradale (già per lesioni gravissime, poi riqualificato dopo il decesso) e posto sotto sequestro la salma che sarà restituita ai familiari dopo gli accertamenti cadaverici.

Il ricordo

Conosciuto, benvoluto e stimato da tutti, Caiazza amava la sua famiglia, il suo lavoro, il sociale e lo sport. Ultimo presidente della Virtus Pilastro, oggi il mondo del calcio lo ricorda così: "A Viterbo - è il messaggio del Pianoscarano - ci sono tante realtà calcistiche, alcune più longeve, altre meno. C'era una società piccolina ma che rispettavano tutti. Era un po' come Pianoscarano: bella ma in maniera diversa. Erano i tempi dei derby e ognuno difendeva il suo quartiere come ci si riesce solamente quando hai una passione viscerale. Quando senti quel fuoco che non vorresti spegnere mai. Quella squadra si chiamava Pilastro e il presidente era un uomo a cui era impossibile non volere bene. Guardaci tutti dall'alto Raffaele, giudicaci e mandaci tanti consigli perché avremmo avuto ancora tanto bisogno di te. Un abbraccio forte alla famiglia Caiazza da tutto il Gsd Pianoscarano".

L'incidente

Caiazza è stato travolto da un'auto nel primo pomeriggio del 10 ottobre, nei pressi del semaforo di Ponte dell'Elce sulla Cassia sud, non lontano dalla sua storica ditta di autodemolizioni e raccolta rottami. Un'Audi che viaggiava verso Roma lo ha preso in pieno facendolo balzare per più di dieci metri. Da quel giorno il 63enne è rimasto in coma farmacologico nel reparto di rianimazione di Belcolle, dove venerdì scorso è morto. Lascia la moglie, tre figli e tante persone che gli volevano bene.