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SCIOPERO

Udienze a rischio al tribunale di Viterbo: fonici, trascrittori e stenotipisti incrociano le braccia

Domani sciopero dei lavoratori che protestano per chiedere l'internalizzazione

Fonici, trascrittori e stenotipisti forensi incroceranno le braccia. Domani, giovedì 18 gennaio, i lavoratori partiranno anche da Viterbo per partecipare alla manifestazione nazionale proclamata da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uil trasporti in programma in piazza Cavour a Roma. Di conseguenza, udienze a rischio al tribunale del capoluogo della Tuscia. Ma i servizi essenziali saranno garantiti.

In Italia i lavoratori coinvolti in queste attività sono circa 1500, dei quali sei a Viterbo. Le organizzazioni sindacali si battono per chiedere un tavolo permanente di contrattazione con il ministero della Giustizia, garanzie sul mantenimento dei livelli occupazionali e salariali dell'appalto e soprattutto l'internalizzazione dei dipendenti.

"È ora - tuonano i sindacati - di mettere fine alla precarietà delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto, offrire loro condizioni di lavoro migliori e riconoscere l'importanza e la delicatezza del servizio che svolgono con competenze e professionalità. Dal ministero della Giustizia nessuna risposta concreta. Le parole non bastano più".

L'incertezza che aleggia intorno all'attuazione della riforma Cartabia, ha spinto i sindacati a chiedere al ministero della Giustizia di formalizzare garanzie sul mantenimento dei livelli occupazionali e salariali attuali e di concretizzare le prospettive dell'assorbimento di tutte le lavoratrici e i lavoratori dell'appalto attraverso il formale avvio di una procedura di internalizzazione. Da qui la richiesta di un tavolo permanente per contrattare criteri e modalità di assorbimento, oltreché sulla formazione da prevedere per i lavoratori.

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