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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Caffè amaro per i due 34enni che truffano gli anziani: si fermano al bar, la polizia li identifica e li arresta | VIDEO

Le fasi dell'indagine della questura sulla truffa a una coppia di vecchietti di Viterbo

Caffè amaro per i due 34enni partenopei che hanno truffato una coppia di anziani di Viterbo. Dopo essere riusciti a portar via oro e circa mille euro ai due vecchietti fingendosi avvocato e carabiniere e con la solita scusa del figlio in difficoltà, uno dei due uomini, prima di rimettersi in viaggio verso Napoli, si è fermato in un bar del centro dove è stato immortalato dalle telecamere di sorveglianza del locale. A quel punto è bastato poco per i poliziotti della squadra mobile identificarne il volto e arrestarlo insieme al complice.

VIDEO | Coppia di anziani truffata, i malviventi in azione

Sempre grazie ai video delle telecamere presenti in città, gli agenti hanno ricostruito che, prima di entrare in azione, i due 34enni hanno seguito la vittima e, dopo averla intortata con la scusa del figlio in difficoltà, l'hanno inviata a prelevare 500 euro allo sportello bancomat, fino a riuscire a farsi consegnare la tessera con il relativo pin con la quale avrebbero prelevato altri 250 euro.

Anziani truffati - Uno dei due uomini in azione-2

La truffa

All'inizio di febbraio due anziani coniugi di Viterbo hanno ricevuto una telefonata da parte di un sedicente avvocato il quale ha riferito di assistere il loro figlio in stato di fermo nella caserma dei carabinieri per gravi problemi legati all'assicurazione della sua auto e di avere bisogno di 4mila 900 euro per una rapida risoluzione della pratica.

La richiesta è stata rafforzata da un’ulteriore chiamata da parte di un sedicente maresciallo dell'Arma che avrebbe confermato tutta la faccenda. La coppia di anziani viterbesi, ignara della truffa che stava per subire, avrebbe detto di non avere al momento tale cifra in contanti. Ma per tutta risposta i truffatori avrebbero invitato le vittime a consegnare tutto quello che avevano a disposizione a una persona che sarebbe giunta di lì a poco.

Ricevuta la visita di un messo del sedicente avvocato, i due anziani hanno consegnato diversi gioielli di valore e circa 200 euro in contanti. La donna sarebbe poi stata inviata a prelevare 500 euro allo sportello bancomat, infine, a consegnare la tessera con relativo pin con la quale sarebbero stati prelevati altri 250 euro.

Anziani truffati - Uno dei due uomini in azione-2

Le indagini

Gli anziani, dopo essersi resi conto di essere stati vittime di una truffa, sono andati in questura a sporgere denuncia. I poliziotti hanno avviato subito le indagini il cui esito ha spinto la procura a chiederne l'arresto. Gli agenti hanno poi eseguito l'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, emessa dal giudice per le indagini preliminari, nei confronti dei due 34enni ritenuti responsabili di truffa aggravata e indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti.

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