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Cronaca

Truffa delle chiavi a terra davanti ai supermercati, è allarme a Viterbo

Diversi casi in poche ore, tra Carmine e Murialdo

Torna la truffa delle chiavi a terra davanti ai supermercati. Già diversi gli episodi registrati nelle ultime ore, soprattutto al Carmine e al Murialdo.

Come funziona la truffa delle chiavi

Solitamente la truffa delle chiavi a terra viene messa a punto davanti ai supermercati, quando le persone, piene di buste e pacchetti, sono distratte ed entrano in macchina poggiando ciò che hanno in mano sul sedile del passeggero. Ed è in questo frangente che entrano in scena i truffatori, che di solito agiscono in coppia. Dopo aver individuato la vittima tra chi è solo e più indaffarato, colpiscono gettando delle chiavi a terra vicino alla portiera del guidatore per poi indicarle chiedendo se siano cadute. Mentre la persona verifica, il complice apre l'altro sportello e ruba tutto quello che può prendere.

Il racconto di una truffa

"Ho subito la truffa - racconta una vittima - da un nord africano che sicuramente è stato accompagnato da un'altra persona che ha fatto da palo. Mentre ero all'interno dell'auto mi hanno chiamato bussando al vetro e mi hanno detto che a terra c'erano soldi e chiavi. Ed era vero. Ma appena li ho raccolti il truffatore era già sparito". E non a mani vuote. Alla vittima è stata rubata la borsa. "A me - continua - è successo in via Costantino Agnesesotti, ma è una truffa che sta girando molto. Un'altra è stata fata in zona Murialdo. Io spero di recuperare almeno i documenti che erano in una borsa nera del brand Guess".

I consigli della polizia

Il fenomeno delle truffe sta dilagando velocemente e colpisce un numero sempre crescente di persone. Ci sono le truffe agli anziani, ai minori, online e sui social. Imparare a riconoscerle è fondamentale per poter mettere in atto tutte le strategie per difendersi correttamente. Per questa ragione domani, alle 10,30 al cinema Florida di Soriano nel Cimino, è in programma un incontro di approfondimento con gli agenti della questura e della polizia postale. "All'iniziativa - fa sapere l'assessora all'istruzione Rachele Chiani - prenderanno parte anche gli alunni delle classi della scuola secondaria di primo grado per trattare i rischi nei quali possono incorrere i ragazzi nel mondo dei social".

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