Un nuovo colonnello al comando dei carabinieri della Tuscia. Gli imperativi: "Stare tra i cittadini e aiutare chi ha bisogno"

Cambio al vertice del comando provinciale dei carabinieri di Viterbo. Dopo tre anni lascia il colonnello Andrea Antonazzo, destinato a un prestigioso incarico a Roma: quello di project manager del programma dell'Interpol per la cooperazione internazionale contro la 'Ndrangheta alla direzione centrale della polizia criminale del ministero dell'Interno. Tredici i paesi coinvolti nel progetto.

Assume il comando del provinciale di Viterbo il colonnello Massimo Friano. Questa mattina il passaggio di testimone, dopo la visita dal prefetto Antonio Cananà e dal procuratore capo Paolo Auriemma.

"Sono estremamente dispiaciuto di lasciare Viterbo - ammette Antonazzo -. Sono stati tre anni intensi, due dei quali segnati dalla pandemia in cui abbiamo lavorato tantissimo restando sul territorio. Mi considero assolutamente parte integrante dei Viterbo. Mi sento un po' viterbese e il 3 settembre sarò in centro per assistere al trasporto della macchina di santa Rosa con la mia famiglia".

Antonazzo e il neocomandante Friano si conoscono bene. Entrambi, nel 1989, hanno frequentato la scuola militare Nunziatella. Originario di Torre del Greco (Napoli) ha ricoperto il suo primo incarico alla scuola marescialli e brigadieri di Velletri, poi a Gorizia e Palermo. Nel suo curriculm anche missioni all'esterno nei Balcani e in Kosovo. "Inizio con entusiasmo e serenità - dice Friano -, perché conscio del gran lavoro fatto dal mio predecessore. L'obiettivo è continuare ad operare su dei binari già sicuri: continuando a stare sul territorio, parlando e confrontandosi con i cittadini e ascoltando chi ha bisogno di aiuto. In questo mi aiuterà anche la conoscenza che già ho della Tuscia".