Morto suicida l'uomo che ha ucciso la moglie a coltellate: si è impiccato in carcere
Xhafer Uruci si è tolto la vita nel carcere in cui era stato trasferito dopo il femminicidio della moglie a Terni, annunciato per telefono al figlio che si trovava a Bolsena
Morto suicida Xhafer Uruci, il 62enne che ha ucciso la moglie a coltellate annunciando per telefono il femminicidio al figlio che si trovava a Bolsena per lavoro. L'uomo, come riporta TerniToday, è stato trovato senza vita nella cella del carcere in cui era stato trasferito. Si sarebbe impiccato utilizzando un lenzuolo. Inutili i soccorsi del personale di servizio.
Zenepe e l'audio Whatsapp al figlio a Bolsena: "Aiutami". Poi le urla e le coltellate del marito
Ex operaio edile di origini albanesi, Uruci era stato fermato con l'accusa di omicidio volontario. Portato prima in questura e poi trasferito in carcere, secondo la ricostruzione degli inquirenti, ha colpito a morte la moglie, la 56enne Zenepe Uruci, con almeno cinque coltellate, di cui una alla gola, al culmine di una lite.
Prima di avventarsi contro la donna, l'uomo ha anche chiamato al telefono il figlio 25enne che in quel momento si trovava al lavoro a Bolsena. Nonostante i tentativi del ragazzo di calmare il padre e l'allerta lanciata sia alla sorella che alla questura, nessuno ha fatto in tempo a salvare la donna.
Sembra che tra i coniugi le liti fossero frequenti, fino ad arrivare ai tragici fatti di giovedì e al drammatico epilogo di questa mattina.
