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LAZIO VERSO IL VOTO

L'UdC apre la sua campagna elettorale, il leader Cesa: "Vinceremo e rimuoveremo le incrostazioni della sinistra"

L'Unione di Centro presenta i suoi candidati a San Martino al Cimino, presente anche Lorenzo Cesa

Anche l’UdC ha aperto questo pomeriggio, a San Martino al Cimino, la sua campagna elettorale in vista delle elezioni regionali. Il partito, che esporrà nel simbolo il vessillo democristiano dello scudo crociato, ha presentato i suoi quattro candidati: Gino Stella, Sergio Orlandi, Daniela Scatolini e Ilaria Rossi.

Presente all’appuntamento Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell’UdC. Insieme a lui, il segretario organizzativo Regino Brachetti e il consigliere comunale capitolino Marco Di Stefano. “Liberi e forti, come sempre”. Questo il claim della campagna elettorale, ispirato ad una citazione di Don Sturzo. L’UdC, come noto, concorrerà per il centrodestra, a supporto del candidato presidente Francesco Rocca. 

Lorenzo Cesa a San Martino al Cimino

“Abbiamo deciso di presentare i candidati fuori dal centro città - ha detto Gino Stella - perché vogliamo dare spazio alle frazioni, alle periferie, ai piccoli paesi e piccoli borghi. Vogliamo dare voce a tutti i moderati di centro, rimasti all’oscuro della vita politica del nostro simbolo, di sentirsi di nuovo a casa. Il 22 agosto il partito è rinato con le politiche, con un simbolo che ha fatto la storia d’Italia e che tutti conoscono. A Viterbo abbiamo fatto un buon exploit alle politiche, prendendo 1500 voti, ma adesso vogliamo arrivare 3mila preferenze. Arrivare al 2% per far scattare almeno un consigliere regionale ed avere la possibilità di ottenere un assessore viterbese”. 

Lorenzo Cesa a San Martino al Cimino-3

Il leader maximo, Lorenzo Cesa, è intervenuto per dettare la linea: “Abbiamo voluto fortemente che fosse presente lo scudo crociato perché riteniamo di non poter ammainare la bandiera di un simbolo che ha fatto glorioso questo Paese, questa regione, questa provincia. Oggi non c’è una visione di sviluppo per la Tuscia, noi vogliamo riprendere in mano la Regione per risolvere i problemi. Draghi aveva proposto Rocca come vicesegretario dell’Onu, abbiamo scelto non bene ma benissimo il prossimo presidente del Lazio. È la persona giusta che può risolvere i problemi, difatti ha messo al centro del programma la persona umana, un tema caro a noi democratici cristiani. Risolvere con concretezza i problemi dei cittadini, delle comunità, della gente comune. Oltre alla difesa della famiglia tradizionale, della vita e dell’identità cristiana. Questo è il senso della nostra partecipazione alla vita politica”. Anche lui fa un passaggio che attacca pesantemente il Pd: “Vinceremo le elezioni regionali e spazzeremo tutte le incrostazioni della sinistra”. Il riferimento, chiaramente, è alla gestione decennale del Pd per quel che riguarda la sanità.  “I democratici cristiani - chiosato Cesa - gli ospedali li costruivano, loro li abbattono e li chiudono”.

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