SANTA ROSA | Sedie, teli e materassi: centinaia di giovani (ma non solo) accampati lungo il percorso da ieri notte
Oltre 200 persone accampate in centro storico per prendere posto. E, nonostante l'ordinanza, ci sono anche molte sedie
La città è in febbricitante attesa per il trasporto di stasera e il centro storico brulica di impazienti spettatori già da ieri sera. Adolescenti, ragazzi, adulti e anziani, tutti gli aficionados di Santa Rosa che non vedono l’ora di assistere al passaggio di Gloria. E, come da tradizione, per accaparrarsi un posto in prima fila, c’è chi si è accampato già da stanotte. Rispetto agli scorsi anni addirittura in anticipo, visto che i primissimi accampamenti sono sorti poco dopo l’ora di cena nelle piazze principali interessate dal percorso e sono durati tutta la notte fino all’alba.
Per i viterbesi è ormai una sorta di rito laico: si parte da casa, possibilmente a piedi per non avere l’ansia di dover trovare parcheggio, muniti di teli, asciugamani e sacchi a pelo. I più esperti si armano anche di materassini gonfiabili, tende e ombrelli per pararsi dal sole. Naturalmente non può mancare il cibo, per mettere qualcosa sotto i denti visto che la notte è lunga, e l’acqua per idratarsi. Momento cruciale è la scelta della piazza in cui posizionarsi: le più gettonate sono piazza delle Erbe e piazza del Teatro, dove la visuale è migliore, ma anche le scale di via Saffi e piazza Fontana Grande non sono disdegnate. I più temerari scelgono invece i numerosi vicoli del centro, stretti ma comunque vicinissimi alla Macchina. Sono tantissime le persone che scelgono di passare in strada la notte a cavallo tra il 2 e il 3 settembre, un momento in primis di aggregazione per passare piacevolmente in compagnia la giornata di festa della città ed assistere fa postazione privilegiata la sfilata di Rosa.
Come detto, quasi 200 persone hanno scelto di accamparsi nelle piazze del centro storico. In maggioranza giovani tra i 14 ed i 25 anni, tutti organizzati ed attrezzati alla perfezione per trascorrere la lunga giornata di Santa Rosa. In particolare il gruppo più folto a piazza delle Erbe, che da solo contava quasi 100 persone. Anche al Teatro, dove però lo spazio è ridotto a causa delle tribune e delle tradizionali bancarelle, c’erano ragazzi radunati per prendere posto. E c’erano, malgrado l’ordinanza emanata dal Comune, anche le sedie, tecnicamente bandite per ragioni di ordine pubblico. Come da prassi erano legate con dei fili, per non farle spostare da nessuno. Da vedere se l’ordinanza sarà fatta rispettare e se chi le ha posizionate sarà costretto a rimuoverle. A quanto pare, ai viterbesi non è interessato molto dei divieti. Della serie: le tradizioni prima di tutto.
