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VERSO IL 3 SETTEMBRE

Santa Rosa, gli ex facchini: "Viterbo ha bisogno di un museo in cui le macchine siano riprodotte a grandezza naturale"

La neonata associazione vuole entrare a far parte dei festeggiamenti e avanza delle proposte al Comune

Viterbo sempre più dentro il clima di Santa Rosa, con la settimana di festeggiamenti cominciata ufficialmente ieri sera al Pilastro con il trasporto della minimacchina. Stasera toccherà a quella di Santa Barbara, poi il primo settembre a quella del centro, dopodiché il 2 corteo storico e il 3 trasporto. Quest’anno, però, nella galassia che gravita intorno alle festività della santa patrona, c’è un altro soggetto. Un soggetto che ha, a suo modo, una storia che va di pari passo con quella della macchina. L’associazione Ex facchini di santa Rosa, infatti, si è da poco costituita ma è già attiva e punta a guadagnarsi uno spazio. Ieri è stata inaugurata, di fronte alla Provincia, la mostra su Volo d’angeli, una delle macchine più belle rimaste impresse nella storia e nella memoria dei viterbesi. Durerà fino al 4 settembre e l’ingresso è gratuito.

Testa originale Volo d’Angeli-2

Tanti gli oggetti esposti, uno più bello dell’altro. Ci sono dei ciuffi originali, una divisa da facchino indossata da Antonio Bellucci e, vera chicca, una testa originale di uno degli angeli raffigurati nella scultura. Più tantissime foto di diversi anni e diversi trasporti. Materiale che ha più di 50 anni e che appartiene per il 90% alla famiglia di Giuseppe e Luigi Zucchi, due che di Santa Rosa se ne intendono assai. “Siamo partiti da qui - spiega Stefano Santucci, presidente dell’associazione Ex facchini -, da questa mostra per raccontare la storia. Ci occuperemo di mantenere viva la storia di Santa Rosa e dei facchini. Questo è lo spirito”. L’associazione è stata costituita il 2 luglio e il presidente spiega perché: “L’idea nasce dal fatto che non esisteva nulla che riguardasse gli ex facchini e dunque c’era molta dispersione. Noi volevamo tornare ad aggregarci, a ritrovarci e a ricominciare a fare iniziative nel culto di santa Rosa per rientrare a far parte della festa nel comitato. Purtroppo 30 anni per noi sono passati in fretta, ad un certo punto bisogna smettere. Però ci dispiaceva sparire, vogliamo continuare a festeggiare. Contiamo oltre 100 associati e abbiamo pronte tante iniziative benefiche”. Su tutte, tre: “Queste due mostre e poi, la sera del 3, organizzeremo un maxischermo all’hotel Balletti di San Martino al Cimino per gli anziani ex facchini. Torniamo a fare aggregazione in una situazione allegra per passare una serata al fresco e guardare il trasporto con i vecchi amici”.

Divisa originale facchini-2

Un’iniziativa, quest’ultima, che Santucci spera di non dover ripetere il prossimo anno: “Ci piacerebbe essere in prima fila al trasporto con dei posti riservati per gli anziani. Questo 29 agosto lo chiederò al Comune. Siamo persone che hanno contribuito a trasportare la macchina, a mantenere viva la tradizione e la storia. Non è un’operazione nostalgica o voglia di tornare a essere in prima fila, ci fa solo piacere tornare a far parte della festa in modo diverso”. In quest’ottica, l’obiettivo è uno: “Partecipare al corteo storico. È l’aspetto religioso della festa e vogliamo esserci, con il vescovo Piazza abbiamo appuntamento dopo il 4”. Il 2 settembre, invece, in calendario un’altra iniziativa sociale: “Davanti alla chiesa della Crocetta faremo un percorso legato alla storia della macchina, raccontando un po’ di dettagli, retroscena e aneddoti. In quell’occasione raccoglieremo fondi per l’associazione Ruben Ciarlanti, figlio di un ex facchino di santa Rosa, nostro associato. È il primo gesto di solidarietà che facciamo e ci tenevamo a farlo verso qualcuno che appartiene alla nostra famiglia. Regaleremo per l’occasione un defibrillatore”. 

Foto trasporti Volo d’Angeli-2

Ma la vera ambizione dell’associazione è una, molto grande: “Chiederemo sia al Comune che alla Provincia una sede da far diventare una sorta di museo. Viterbo non può non avere un museo su santa Rosa, deve costruirlo assolutamente. Con delle tecnologie moderne non sarebbe nemmeno difficile riprodurre una o più macchine a grandezza naturale. Questo per invogliare i turisti a visitarlo non solo nella settimana del 3”. Per incentivare il turismo, Vincenzo Fiorillo (attuale costruttore di Gloria) si è detto favorevole a inviare la macchina nei vari comuni della Tuscia. A Santucci l’idea piace, ma vorrebbe di più: “Chiaramente tutto ciò che mira a far conoscere santa Rosa per noi va benissimo, ma ambirei non tanto a spostare la macchina in giro quanto a portare gente a Viterbo. Piuttosto che muovere la macchina in provincia, muoverei la provincia verso la macchina. Bisogna pensare in grande, Viterbo se lo può permettere”. 

Ciuffi ed oggetti facchini-2

Infine, non puó non essere chiesto all’associazione Ex facchini un commento sulla svolta relativa all’ingresso delle donne tra i facchini. “La ritengo una cosa fattibile - dice Santucci - il regolamento non esprime un ambito di sesso nella formazione dei facchini. Certo che trovare una ragazza che superi la prova non è facile. Qualora ci riuscisse, ovviamente no problem. Per 800 anni la macchina l’hanno trasportata solo gli uomini, ci vorrà del tempo per far accettare alla comunità questa svolta. Per noi, comunque, le porte sono aperte”. 

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