Meno auto, più bici elettriche: arrivano le prime stazioni di ricarica per il bike sharing. Ecco dove saranno installate

Mentre l’opposizione e i detrattori affilano gli artigli e preannunciano battaglia sulla pedonalizzazione del centro storico, la giunta Frontini si accinge ad avviare il suo piano per la creazione di un sistema di mobilità sostenibile non solo dentro le mura ma anche fuori. Stop alle auto in città e incentivi alle E-bike, le bici elettriche. Questo, in soldoni, quanto immaginato dall’amministrazione civica che guida il Comune, con il piano che prenderà il via proprio la prossima settimana dalla partenza del progetto di bike sharing. Il 7 agosto, difatti, saranno installate le prime ciclostazioni in due aree abbastanza sensibili dal punto di vista della viabilità e dei parcheggi, il tutto cercando di ridurre al minimo i disagi per gli automobilisti ed accattivare i turisti.

Le due zone prescelte sono infatti il parcheggio di via Romiti e quello di viale Trento, dove si trovano le due principali stazioni cittadine. Non sono state scelte a caso, anzi, l’idea è proprio quella di favorire l’utilizzo del servizio di bike sharing da parte dei visitatori che giungono nella città dei Papi con il treno. Oltre, ovviamente, ai cittadini, i quali sapranno dove poter usufruire del servizio. Entrambi i parcheggi saranno oggetto di divieto di sosta, per lunedì prossimo e fino al termine dei lavori. Nel parcheggio di via Romiti sarà interdetta una superficie di 5 x 10 metri, così come quello in viale Trento. Lì, la ditta romana Green action srl provvederà alla posa in opera di ciclostazioni per il ricovero e la ricarica di e-bike per il servizio di bike parking e bike sharing.

Dunque, Frontini da sul serio e fa la sua personale scommessa: ridurre il numero di auto in circolazione e puntare sulla mobilità sostenibile. Meno macchine per le strade, quindi meno inquinamento, e più bici elettriche a disposizione di turisti e viterbesi. In totale, le ciclostazioni dovranno essere 8 per un totale di 64 stalli, come da progetto approvato. Una vera e propria rivoluzione, sempre che la popolazione sia favorevole alla svolta green.