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Domenica, 28 Aprile 2024
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I pendolari consegnano oltre 5mila firme in Regione per chiedere il potenziamento della Roma Nord

C'è stato anche un incontro con l'assessore regionale ai trasporti, Fabrizio Ghera, per parlare delle criticità della ferrovia gestita da Astral e Cotral

Più di cinquemila firme raccolte una per una dai volontari. Cinquemila grida di aiuto che la Regione Lazio dovrà, in qualche modo, ascoltare. Il Comitato pendolari ferrovia Roma Nord ha consegnato all’assessore regionale ai trasporti, Fabrizio Ghera, un pesante plico giallo all’interno del quale, grazie a mesi di lavoro, erano presenti i nomi e i cognomi degli utenti che, ogni giorno, devono tentare di prendere i treni della Roma Viterbo. Una ferrovia giudicata tra le peggiori d’Italia, insieme alla Metromare, divenuta un vero e proprio incubo per gli utenti. Così, dopo le proteste sotto la sede di Cotral, che gestisce la linea in tandem con Astral che cura le infrastrutture, i pendolari sono andati a bussare direttamente alla porta della Pisana.

Disastro Roma Nord

Un nuovo treno tra un anno mentre tra interventi nuovi e futuri serviranno anni per ripristinare la linea. La Roma Nord, che dovrebbe essere una sorta di metro di superficie, ha tempi di attesa che, quando va bene, superano anche i 20 minuti. Tra treni fatiscenti e stazioni off limits, Astral sta cercando, negli ultimi mesi, di migliorare il servizio. Purtroppo, però, la linea ha talmente tante criticità che di problemi, in pratica, ne spuntano di nuovi ogni giorno.

“Continueremo a vigilare su quella petizione e su quelle firme in modo che non vadano perdute anche negli intenti” scrive, in un post, il presidente del comitato, Fabrizio Bonanni che ha consegnato materialmente le firme a Ghera. Dopo il deposito del plico, Bonanni si è fermato a parlare con l’assessore ”per andare nei singoli dettagli della petizione e dei punti cardine. Attendiamo le comunicazioni sui lavori e sui tempi necessari, poichè ormai sono non più rimandabili”.

I lavori

Alcuni lavori sono già iniziati, altri devono cominciare. “Sappiamo che costeranno ulteriori disagi a tutti  - dice Bonanni - ma se tra qualche anno avremo treni nuovi su una nuova e più performante infrastruttura allora potremo dire che ne sarà valsa la pena. Fino ad allora vigileremo come sempre, non mollando nemmeno un km di ferrovia”.

plico

Sulla Roma Nord è previsto, come per la Metromare, il raddoppio dei binari. Non ci sono, attualmente, né tempistiche né programmi in tal senso ma solo un impegno nel piano integrato di attività e organizzazione 2024-2026. Tra l’altro, nell’ultimo rapporto “Pendolaria 2024” di Legambiente, si legge come la Pisana, nel 2022, abbia finanziato investimenti sulle ferrovie solo con lo 0,04% del suo bilancio complessivo (peggio solo il Piemonete con lo 0,001%). Intanto la linea, dal 5 febbraio, chiude in anticipo. Sono infatti iniziati i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria per il rinnovo dell'armamento ferroviario nelle tratte Tor Di Quinto - Grottarossa, Saxa Rubra - Centro Rai, Ponzano - Civita Castellana. E mentre si stanno sistemando anche i passaggi a livello pericolosi, i pendolari sperano che tutti questi disagi servano, un domani, ad avere un servizio migliore.

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