Discarica di Arlena, nulla di fatto al Tar: udienza sul ricorso dei comuni rinviata ad aprile
I giudici del tribunale amministrativo hanno deciso di prendersi del tempo per approfondire tutta la documentazione, ma il progetto non è congelato
Nulla di fatto al Tar, dove stamattina era in programma l’udienza sul ricorso presentato dalla Provincia di Viterbo, dai Comuni di Tarquinia, Tuscania e Tessennano e dall’agriturismo La Piantata contro il progetto della Med Sea Litter che prevede la realizzazione di un impianto di trattamento di rifiuti plastici e marini ad Arlena di Castro.
I giudici del tribunale amministrativo laziale hanno deciso di prendere tempo per approfondire tutta la documentazione prodotta dalla Regione, rinviando la discussione in aula al prossimo 3 aprile 2024 per verificare le disposizioni sull’autorizzazione integrata ambientale.
Nello specifico, il Tar ha deciso di non sentenziare oggi poiché i Comuni ricorrenti avevano fatto obiezione non solo sulla prima utilizzazione (la VIA, valutazione d’impatto ambientale) ma anche sulla seconda (appunto, l’AIA). Quindi, alla luce di queste nuove obiezioni, l’udienza è stata spostata ad aprile del prossimo anno.
Nel frattempo, però, il progetto non è congelato. Nessuna delle parti ha chiesto la sospensiva, perché non sussistevano i requisiti, dunque la Regione potrebbe anche rilasciare il Paur, provvedimento autorizzatorio unico regionale, nel quale confluiscono una serie di nulla osta e licenze che costituiscono l’ultimo e decisivo step ai fini dell’autorizzazione definitiva al progetto.