Esisteva un accordo per l'ingresso di FdI nella giunta Frontini? Frecciatine su presunti "patti non rispettati"…

“Siete voi che non avete rispettato i patti”. Con queste parole, in III Commissione, Laura Allegrini si è rivolta ad Emanuele Aronne, assessore all’Urbanistica della giunta di Chiara Frontini. A cosa alludesse la consigliera di Fratelli d’Italia non è dato saperlo, ma per capire è bene contestualizzare.

“Noi abbiamo rispettato sempre i patti, sostenendo questa amministrazione al ballottaggio”, ha detto la Allegrini, che poi ha rincarato: “Se c’è qualcuno che non li rispetta, i patti, questi sicuramente non siamo noi”. Parole passate sotto traccia ma interessanti, in virtù delle varie speculazioni fatte in merito ad un possibile ingresso di Fratelli d’Italia nella giunta Frontini. Prima si diceva che sarebbe potuto accadere già da giugno, alla formazione della nuova amministrazione, ma non se ne fece nulla. E poi, adesso, i ben informati vociferavano di un possibile ingresso in giunta sotto Natale. E le parole della Allegrini arrivano proprio alle soglie di quel periodo indicato dalle voci. Coincidenze? Probabilmente sì. 

Effettivamente, le condizioni per un accordo sembravano - e sembrano - essere piuttosto remote. Sebbene la giunta di Chiara Frontini sia più politica di quanto si possa pensare, l’entrata di FdI avrebbe creato non pochi problemi. Anzitutto, le diverse anime attualmente presenti (renziani, civici, ex della destra viterbese ecc.) non l’avrebbero presa bene. Inoltre, sarebbe servito un rimpasto. E le giunte comunali sono come le macchine: una volta che metti mano al motore, poi sono guai. Un rimpasto tira l’altro. Chiara Frontini, col suo pragmatismo e la sua minuziosità, non sembra certamente essere la tipa da cadere in una spirale del genere. Tuttavia, in politica non si sa mai. Magari queste frecciatine, al contrario, potrebbero significare che un accordo esisteva e poi è sfumato. E, in quel caso, sarebbe curioso ascoltare perchè.