Mercato a piazza della Rocca, i commercianti del posto non lo vogliono: “Meglio a Valle Faul o agli Almadiani”

Non c’è pace per il mercato settimanale viterbese. Dopo la non-prova di sabato scorso, in piazza della Rocca, i commercianti del posto hanno bocciato senza appello la possibilità di convivere con furgoni, bancarelle e tende. Non ne vogliono proprio sentir parlare. Tanto che starebbero pensando di costituire un comitato per chiedere al Comune di spostare altrove gli ambulanti.

Come spiegato sabato da uno di loro, il punto di vista degli imprenditori è chiaro: “Siamo in tempi di crisi - ha spiegato il gestore di un negozio a due passi da Porta Fiorentina - ed è inutile ricordarlo. Il sabato, specialmente la mattina, è l’unico giorno della settimana in cui si riesce ad incassare un po’ di più. Io capisco gli ambulanti che hanno il diritto di lavorare e capisco il sindaco, però vorrei essere capito anch’io. Questa non è la sistemazione adeguata, le bancarelle, le tende e i furgoni coprono tutta la visuale ed impediscono ai negozi di essere riconoscibili. Credo che la soluzione migliore sia mettere il mercato a Valle Faul o, al massimo, agli Almadiani. Purtroppo, per noi la scelta è da bocciare”. 

Ma gli ambulanti che ne pensano? Il Comune ha provato, in sede di trattative, a proporre queste due soluzioni, ma la risposta è stata picche. Hanno voluto con tutte le forze piazza della Rocca, ora c’è solo da capire se può funzionare. La pioggia di sabato ha rimandato ogni giudizio sulla prova, anche perché, altrimenti, ci sarebbe stato poco di cui discutere. Da Palazzo dei Priori, il sindaco Frontini e l’assessore Silvio Franco (la paternità dello spostamento è loro) fanno sapere di essere relativamente soddisfatti e di considerare buona la prova. Analisi totalmente diversa da quella dei commercianti, i quali a breve dovranno fare i conti anche con la chiusura - almeno fino ad agosto - di via Matteotti. Il comitato sta per essere costituito e, a quanto pare, alzerà un muro invalicabile.

A calmare ora la situazione c’è il fatto che, anche qui fino ad agosto, il mercato se ne ritornerà al Carmine. Dove a lamentarsi sono i residenti. Non c’è davvero pace per gli ambulanti, sfrattati e malvoluti ovunque abbiano messo piede. Segno che il tessuto produttivo e commerciale, ormai, non si lega più al bazar. Forse, a questo punto, l’amministrazione potrebbe anche valutare seriamente di sistemarlo in un’area dove non dia fastidio a nessuna attività.