SANTA ROSA | Eterna è già entrata nella storia: in 10mila con gli occhi all'insù ammaliati dalla nuova minimacchina (FOTO)
Esordio trionfale per la minimacchina del centro storico, la prima porta anche da bambine e ragazze e dedicata a chi non c'è più ma ha lasciato una traccia indelebile nella storia del Comitato
Eterna, esordio trionfale per la nuova minimacchina di santa Rosa del centro storico. La 24esima, che segna il 55esimo trasporto. La prima portata anche da bambine e ragazze. Venticinque in tutto.
Eterna ha ammaliato il cuore della città e quello di migliaia di viterbesi. In 10mila, secondo dati ufficiali, ieri sera erano con gli occhi all'insù per assistere al primo trasporto.
Eterna è bella, snella ed elegante. Di un bianco candito che leva il fiato. Bianca come l'innocenza dei minifacchini, come la loro divisa, come la veste di santa Rosa. In cima la scritta "Aeternum", sulla base "Diva Rosa". Tutt'intorno elementi che rappresentano Viterbo, la storia della patrona e la tradizione della festa.
Nata dalle menti di cinque minifacchini, oggi facchini, è curata nei minimi dettagli. Illuminata da decine e decine di lumini a fiamma viva, da piazza del Comune a Santa Rosa è alta un metro in più. È circondata da leoni e angeli. I primi, simbolo di Viterbo, sono dedicati alla forza dei facchini e delle donne. Gli angeli, invece, rappresentano chi non c'è più ma ha lasciato una traccia indelebile nella storia del Comitato centro storico.
Prima della partenza la consegna di targhe e attestati. È un rituale che si ripete dagli anni '80. Sotto Eterna ci sono tutti: dal vescovo Orazio Francesco Piazza al presidente della Provincia Alessandro Romoli alla sindaca Chiara Frontini. Poi assessori e consiglieri comunali, provinciali e regionali. In prima fila anche il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini, il capofacchino di Gloria Sandro Rossi, il neopresidente del Comitato centro storico Gianni Baiocco.
"Evviva santa Rosa". I minifacchini sono pronti. Alessandro Lucarini anche. Nonostante sia il suo 30esimo trasporto, è emozionato quanto il suo piccolo esercito. Intorno alle 21,20 il "Sollevate e fermi" del capofacchino di Gloria Sandro Rossi. La macchina si anima. Eterna si muove e centinaia di viterbesi la acclamano, pronte ad applaudire i minifacchini.
Partenza e arrivo a piazza Dante. Lì, 55 anni fa, tutto ebbe inizio. Con solo qualche cassetta di legno, scatole, bidoni, candele e santini, un gruppo di bambini di San Giovanni in Zoccoli realizza la prima minimacchina. L'obiettivo è quello di emulare i facchini e portare sulle spalle santa Rosa.
Impeccabile il passaggio sotto l'arco Torellini. Lì la minimacchina non passa, e i facchini sono costretti a inginocchiarsi. La prima sosta è un successo, ma tante ne devono ancora arrivare. Tredici fermate per un percorso non semplice e simile a quello del 3 settembre.
Pochi minuti di riposo e si riparte. Un altro tratto, un altro sforzo. La girata a piazza del Comune, con Eterna che si alza di un metro. La salita di Santa Rosa. All'arrivo, esplode la festa.
Eterna si è presentata bene. In tutto il suo splendore. Quattro quintali sollevati da fede, forza e volontà. È già entrata nel cuore dei viterbesi e soprattutto nella storia.