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Domenica, 28 Aprile 2024
SANTA ROSA 2024

Dopo il trasporto c’è già la nuova Macchina: il nome e l’ideatore svelati oggi in Comune

Salutata da poche ore Gloria, ecco che arriva la nuova Macchina per il trasporto 2024

Gloria ha ufficialmente terminato il suo servizio alla città ieri sera, con il suo ultimo e meraviglioso trasporto. Una volta poggiata sul sagrato del santuario è infatti scoccata l’ora della nuova Macchina che prenderà il suo posto nel 2024. C’è già, e oggi sarà svelata di fronte ai viterbesi in una cerimonia pubblica che si svolgerà alle 16:30 a Palazzo dei Priori. Lì sarà proclamato il vincitore del concorso d’idee. 

In queste ultime settimane, la commissione (composta dal presidente del Sodalizio dei facchini Massimo Mecarini, la soprintendente per l’Etruria Meridionale Margherita Eichberg, in quota Unesco, il presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Viterbo Giorgio Saraconi, l’ingegnere Lorenzo Ranucci in rappresentanza dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Viterbo e presieduta dall’architetto Loriana Vittori, dirigente comunale) ha spulciato dettaglio per dettaglio tutti i progetti. Oggi, di fronte al pubblico, sarà indicato e mostrato il progetto scelto, poi saranno aperte le anagrafiche per scoprire l’autore. Neanche i membri della commissione sono in grado di collegare un progetto al rispettivo ideatore perché, per garantire la segretezza e non influenzare i giudizi, le buste sono state rigorosamente separate. Nei giorni successivi alla proclamazione del vincitore del concorso d’idee, inoltre, sarà anche allestita una mostra per esporre al pubblico tutti i progetti presentati, così da far vedere a tutta la città fino a dove si è spinto l’estro degli artisti che li hanno progettati. 

Le modalità che regolano il funzionamento della commissione e, ovviamente, del suo giudizio, sono ormai state rese note. Le riunioni sono valide solo con la presenza di tutti i membri e le decisioni sono prese a maggioranza. La valutazione delle proposte (punteggio massimo 100) avviene invece seguendo scrupolosamente  una serie di criteri. In primis qualità e livello di creatività, con particolare riferimento a forme compositive, armonia, illuminazione, estro creativo, all’equilibrio tra innovazione e tradizione (45 punti). In secundis la valorizzazione degli elementi architettonici, storici e culturali che caratterizzano la Città di Viterbo, la presenza di richiami ai valori della Rete delle grandi macchine a spalla, dell’UNESCO e del patrimonio immateriale, alla sacralità dell’evento e al sentimento religioso, anche in considerazione della concomitanza con l’anno giubilare (10 punti). Poi la qualità del progetto complessivo, dunque materiali, tecnologie proposte e sostenibilità ambientale (10 punti). A seguire la fattibilità tecnica, le modalità costruttive, la semplicità di realizzazione, la modularità della struttura e delle componenti e la congruità della stima finanziaria (35 punti). Al vincitore sarà corrisposto, entro 60 giorni dalla presentazione del bozzetto, un premio pari a 12mila euro, al secondo uno da 5mila e al terzo 3mila. 

Tra i candidati che hanno consegnato la domanda spuntano nomi storici come quelli di Raffaele Ascenzi, già ideatore di Ali di Luce - portata dal 2003 al 2008 - e di Gloria (2015-2023), Angelo Russo, già "papà" di Sinfonia d'archi, vista sfilare dal 1991 al 1997, e Alfiero Antonini, che ha "creato", insieme a Roberto Joppolo, Armonia celeste, trasportata dal 1986 al 1990. Ci sono poi Gianluca Di Prospero e il maestro Michele Telari. 

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