SANTA ROSA | La grande famiglia del Sodalizio si riunisce: consegnati ciuffi e spallette ai facchini (FOTO)
Ieri la prova generale nella ex chiesa della Pace e l'accensione di Gloria a San Sisto
Manca sempre meno al "Sollevate e fermi". E la grande famiglia del Sodalizio si riunisce, a quattro giorni dal 3 settembre, per il tradizionale incontro dei facchini di santa Rosa.
È la prova generale. Per la prima volta eccezionalmente di sera. Quella di ieri, martedì 30 agosto. Nella consueta ex chiesa della Pace in piazza Luigi Concetti.
Distribuiti ciuffi e spallette, definita la formazione, stabiliti i posti sotto la macchina in base alle altezze e date alcune info tecniche per il trasporto. Per queste ultime il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini e il capofacchino Sandro Rossi entreranno nel merito meglio stasera durante la cena tecnica.
Accanto a loro, tra gli altri, ieri c'erano i costruttori di Gloria Mirko e Vincenzo Fiorillo e l'ideatore Raffaele Ascenzi.
L'inizio intorno alle 20 con un buffet offerto dai dodici facchini che quest'anno sono entrati a far parte del Sodalizio. I ragazzi sono stati ufficialmente presentati alla squadra e poi hanno cantato, come vuole la tradizione, l'inno della festa. Con tanto di bacchettata sulle mani per chi non è stato impeccabile. Un rito di ingresso.
Commosso il saluto ad Antonio Maria Lanzetti, per anni colonna portante dello staff medico e paramedico del Sodalizio che quest'anno si arricchisce di due figure femminili: Emanuela Corbucci e Valentina Rossi.
Goliardico, invece, il momento in cui è stato tagliato il ciuffo con un coltellino svizzero a un facchino dai capelli lunghi.
Al termine dell'incontro i facchini si sono sposati a San Sisto per "testare" i ciuffi e le spallette appena ricevuti, aggiustamenti e suggerimenti.
Poi il regalo dei Fiorillo alla città. La prova luci di Gloria, saltata martedì a causa del maltempo. Poco dopo le 22 la macchina è tornata a illuminarsi e a illuminare la città dal ponteggio allestito a porta Romana.
Il momento è stato accolto dagli applausi dei presenti, radunatesi in piazza. Tutti, ovviamente, con il naso all'insù. Tanti quelli che hanno fotografato e si sono fatti scattare qualche immagine ai piedi di Gloria, a significare quanto l'attesa del trasporto sia letteralmente febbricitante.
