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Domenica, 28 Aprile 2024
PROIBITO BERE ALCOLICI / Centro Storico

Pugno duro di Frontini dopo i fatti di San Faustino: ordinanza anti-alcol, le reazioni dei viterbesi

Bandito l’alcol da San Faustino, le primissime reazioni social dei viterbesi

Da oggi è vietato bere dal Sacrario a San Faustino. Il sindaco Chiara Frontini ha deciso per il pugno duro dopo quanto accaduto nella serata di domenica, quando un carabiniere è stato morso al braccio da un immigrato nel tentativo di sedare una potenziale rissa tra gruppo di migranti ed alcuni residenti, a seguito di una discussione sul volume della musica troppo alto. Ieri sera è stata infatti emanata l’ordinanza anti-alcol, la quale prevede lo stop alla vendita da asporto dopo le 20 e il divieto di consumare bevande alcoliche di qualsiasi gradazione nel perimetro compreso tra Sacrario, via Cairoli, piazza San Faustino, via Signorelli e piazza della Trinità ad ogni orario. Una decisione drastica che da oggi (martedì 27 giugno) sarà attiva a tutti gli effetti. “Certi fatti - ha commentato Frontini - nella mia città non possono accadere”. Infatti, per prevenirle, la prima cittadina, assieme alla Prefettura e alla Questura, sta valutando una serie di altre misure volte a contrastare il degrado e a non far ripetere quanto accaduto domenica.  

Una volta reso pubblico il contenuto dell’ordinanza, sono arrivate le prime reazioni dei viterbesi. Alcuni si dicono favorevoli al divieto di vendere e consumare alcol, mentre altri chiedono misure più severe e maggiori controlli. Infine, c’è chi sostiene che il dispositivo comunale non abbia alcuna utilità. 

Insomma, le opinioni sono variegate.  “Era ora - scrive una donna - di predisporre misure restrittive serie, abitando vicino al quartiere ci accorgiamo del degrado che regna a San Faustino, un quartiere molto bello ricco di storia con case stupende ma abitato sia dai vecchi residenti che da stranieri che pensano che sia terra di nessuno e che non debbano osservare le regole del vivere civili”. Non la pensa così un uomo, che si domanda: “E a che serve? L'unica soluzione è il controllo della forza pubblica, Le ordinanze non servono a niente se non c'è il controllo”. 

San Faustino

Proprio i controlli a tappeto delle autorità nelle attività e sui contratti d’affitto sono la misura più richiesta. “Controlli a tutti i residenti e di conseguenza verificare se i contratti di affitto sono legittimi”, scrivono sui social. “Vanno controllate rigorosamente - insiste un altro utente - tutte le attività gestite da stranieri e sospese o revocate le licenze in caso di irregolarità. Vanno inoltre controllati tutti gli affitti per vedere se i contratti sono registrati, quante persone stanno in quelle case e se gli immobili sono in regola”. 

Ma anche sui controlli c’è chi ha da ridire, anche se la percezione d’insicurezza c’è: “Chiudere i locali e far passare le ronde non credo basti. Le strade sono buie, non si capisce dove abitano certe persone e in quanti, le attività commerciali sono quasi tutte di stranieri. Ci sarebbe tanto da fare, ora uscire di sera non è piacevole”. Nel frattempo, oggi, gli esercenti come baristi ed i titolari di attività di ristorazione saranno costretti ad osservare l’ordinanza. Per il momento, né le associazioni di categoria né i sindacati hanno preso posizione sulla misura anti-alcol.

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