Rotatoria San Lazzaro, 100 giorni di protesta dell'"uomo col cartello": "Code fino a via Garbini, ecco la soluzione"

Riceviamo e pubblichiamo da Giovanni Faperdue l'appello a istituzioni e cittadini per la rotatoria di San Lazzaro

Appello a tutti gli uomini di buona volontà. Ieri mattina alle 11 le code create dalla rotonda "furbetta" adiacente al cimitero monumentale di san Lazzaro arrivavano fino a via Garbini, all’altezza degli uffici comunali. Da lì fino alla rotonda adiacente al cimitero monumentale di san Lazzaro, c'era una fila infinita di autovetture che marciava a 8 chilometri all’ora.

Questa situazione imbarazzante è ormai una malsana camera a gas (di scarico) del traffico viterbese. Infatti quella rotonda, dal giorno della sua creazione, ha sempre generato code lunghissime e ingorghi senza precedenti a Viterbo. Però, malgrado il disagio giornaliero, nessuno si lamenta apertamente.

È pur vero che io dal 12 giugno sono presente su quella rotonda ogni giorno per un'ora, per manifestare la mia protesta civile, e oggi ho terminato il 100esimo giorno di presidio attivo, senza ricevere una minima risposta da parte del Comune. Ma, oltre a me, nessuno ha il coraggio di manifestare una protesta.

Ecco allora che mi permetto di fare un appello a tutte le persone in indirizzo, affinché si ottenga al più presto una modifica alla viabilità di quel quadrante, con l'adozione di misure atte a snellire il nodo gordiano della rotonda. Io ho suggerito la costruzione "provvisoria" di un'altra rotonda davanti all'uscita della superstrada. A tale scopo si possono utilizzare i blocchi new jersey che attualmente formano un muro, per evitare alle autovetture che vengono dal nord di girare verso il Poggino. Con l'utilizzo di questo materiale la spesa per la realizzazione di questa rotonda sarebbe quasi a zero.

Mi rivolgo a tutte le persone in indirizzo e chiedo umilmente di darmi una mano per eliminare questo grave impedimento, che tiene in ostaggio la circolazione di tutta la città di Viterbo.

Giovanni Faperdue

A chi è stato inviato l'appello

Prefetto Antonio Cananà, questore Fausto Vinci, comandante provinciale carabinieri Massimo Friano, comandante polizia stradale David Michelazzo, comandante vigili del fuoco Rocco Mastroianni, comandante polizia locale Mauro Vinciotti, Vittorio Sgarbi, Mauro Rotelli, Francesco Battistoni, Enrico Panunzi, Daniele Sabatini, Giuseppe Fioroni, Giulio Marini, Umberto Fusco, Aci provinciale, Ares 118, Croce rossa, Heart life, presidente amministrazione provinciale Alessandro Romoli, sindaca Chiara Frontini, giunta comunale, dirigente comune Massimo Gai, consiglio comunale, cittadini liberi di Viterbo.