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LA CURIOSITÀ

Il traffico in città "monitorato speciale"

Sulle strade di Viterbo sono spuntati sensori tecnologici: a cosa servono e perché sono stati installati

Particolari apparecchiature installate nelle strade della città: si tratta di autovelox o di altri dispositivi? In questi giorni sono state avvistate, ad esempio, alla rotatoria di San Lazzaro, sulla Cassia nord, in zona cimitero. Ma cosa sono quegli strumenti e, soprattutto, a cosa servono? La risposta è contenuta nel Pums, il piano per la mobilità sostenibile.

La Tps Pro, società d’ingegneria bolognese a cui la giunta Frontini ha affidato l’incarico di redigere il nuovo Pums, ha infatti iniziato a predisporre le prime azioni per avviarlo. L’azienda, che ha già lavorato ad altri piani di altre città italiane, fornisce un’ampia gamma di servizi professionali nel campo dell’ingegneria del traffico e dei trasporti, avvalendosi di ingegneri esperti in pianificazione, modellistica applicata e ingegneria del traffico e della circolazione, con focus particolare sulla mobilità sostenibile.

“La pianificazione dei trasporti e la progettazione di infrastrutture - spiegano quelli di Tps Pro sul loro sito web - sono le nostre attività principali, mettiamo a disposizione la nostra competenza per l’elaborazione di piani alle diverse scale territoriali, studi di fattibilità per infrastrutture, analisi ambientali, studio degli impatti territoriali connessi alla progettazione, analisi dei fattori economici per la successiva gestione e manutenzione”.

Nella pianificazione dei trasporti, oggi i modelli di simulazione sono divenuti strumenti cardine per elaborare, valutare e gestire scenari di mobilità sempre più complessi. Su questi si punta forte: “Tps Pro - fa sapere l’azienda - dispone dei software per l’ingegneria del traffico e dei trasporti della suite ‘Vision traffic’ prodotti dalla Ptv Ag, azienda leader a livello internazionale nello sviluppo di soluzioni software nei settori del traffico, della logistica dei trasporti e del geomarketing”. Strumenti che saranno utilizzati anche a Viterbo in queste settimane, come sta già avvenendo in zona San Lazzaro, notoriamente interessata da una mole di mezzi piuttosto problematica per le arterie cittadine.

Tps si concentrerà anzitutto sul monitoraggio del traffico e dei parcheggi, per poi processare e analizzare i dati al fine di ricavare informazioni utili nella redazione del Pums. Con l’ausilio di particolari sensori all’avanguardia, che verranno installati su pali della luce, cartelli e segnaletica, gli esperti saranno in grado di ottenere dettagli sulla circolazione stradale, sul numero di mezzi che transitano ogni giorno le vie della città e sulla loro classificazione. Da queste info sarà possibile capire quali siano i fattori su cui intervenire per cambiare la mobilità cittadina. “Il Pums - ha precisato in consiglio comunale l’assessore all’Urbanistica, Emanuele Aronne - sarà un provvedimento cruciale per la cittá e per i cittadini. Data la sua importanza, abbiamo voluto fortemente che fosse supportato da dati scientifici certi”.

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