AMMINISTRATIVE | A Sutri il centrodestra corre con i piedi in due staffe, sia con Sgarbi che con Amori

La ricandidatura di Sgarbi ha sparigliato le carte, mettendo in difficoltà tutto il centrodestra. Lo sanno bene Fratelli d’Italia e Forza Italia, che avevano raggiunto un accordo e ufficializzato l’accordo per la candidatura di Matteo Amori ed ora si trovano nelle condizioni di fare una scelta. Chi sostenere tra il sindaco uscente e il consigliere comunale che tanto lo ha combattuto?

Per il momento, però, non sono arrivate comunicazioni ufficiali dai coordinamenti provinciali dei due partiti. È difficile che avvenga una clamorosa marcia indietro su Amori, ma dall’entourage di Sgarbi hanno fatto sapere che nella lista dei consiglieri ci saranno 4 candidati provenienti sia da FdI che da FI. E questo andrebbe a generare una situazione inedita, oltre che probabilmente nociva in termini di voti. Nel dettaglio, il critico d’arte intende comporre così la sua lista: 6 consiglieri di centrodestra (2 Lega, 2 FdI, 2 FI), quattro civici e due scelti da lui in persona. Non ci dovrebbe essere Lillo Di Mauro, vicesindaco nel quinquennio sgarbiano. Darà un appoggio esterno e tanto potrebbe bastare per una nuova nomina.  

Ad oggi, gli unici sicuri di seguire Sgarbi sono quelli della Lega, che non hanno sottoscritto l’accordo per Amori. Il problema è che, essendoci una terza lista, il conflitto tra i due uomini rischia di premiare una donna, Martina Salza, papabile candidata del Terzo Polo.