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Martedì, 30 Aprile 2024
TURISMO

450mila euro di incassi dalla tassa di soggiorno, che resta ferma a 1,80 euro: ecco come il Comune spenderà i soldi

In Commissione l'assessore Silvio Franco espone il quadro delle entrate relative all'imposta e spiega come sarà investita la cifra

Dalla tassa di soggiorno, l’imposta che ogni “forestiero” deve versare per il pernottamento nelle strutture ricettive del capoluogo, il Comune conta di incassare 450mila euro. Poco meno di mezzo milione, una cifra importante in linea con quella del 2022 (422mila) e superiore rispetto al periodo pre-Covid (390mila). I soldi finiranno dunque nei forzieri di Palazzo dei Priori, che, sul indicazione del sindaco Chiara Frontini e della sua giunta, li utilizzerà per precisi investimenti nel corso del triennio 2023-2025.

La parte più corposa sarà destinata al capitale mutui per interventi sulle infrastrutture turistiche: 149mila euro nel 2023, 152mila nel 2024 e 153mila nel 2025. Poi ci sono 65mila euro di proventi che verranno indirizzati per il noleggio pluriennale delle casette di Natale, ossia i prefabbricati in legno o compensato che l’amministrazione intende utilizzare per allestire il centro durante le iniziative per le festività natalizie. Verosimilmente, verranno date in dotazione anche per il tradizionale mercatino. 

In ordine, però, il secondo investimento più corposo riguarderà la candidatura di Viterbo a Capitale europea della Cultura: 70mila euro nell’anno corrente, poi 112mila nel 2024 e 112mila nel 2025. Numeri che non sono piaciuti al leghista Andrea Micci: “Trovo scorretto che vengano previsti questi importi. Se la programmazione è a lungo termine, perché non ci sono stanziamenti per il Giubileo 2025, altri evento importante all’orizzonte?”. 

Scorrendo la tabella, ci sono poi rispettivamente 26mila e 18mila euro che andranno alla fondazione Carivit sotto forma di contributo per le iniziative espositive, 10mila euro per il decennale del riconoscimento di Santa Rosa a patrimonio dell’Unesco e, per restare in tema, 7mila per la convenzione del corteo storico.

Per finire, il Comune ha previsto anche 7mila euro per l’assistenza informatica e 19mila euro per il rifacimento del sito internet istituzionale ed interventi di sostegno al masterplan e al marketing territoriale. Di carne al fuoco, come si evince, ce n’è molta. Tuttavia, la tassa non sarà alzata e rimarrà quella vigente, formulata - in ordine cronologico - dall’allora sindaco Giovanni Arena, ossia 1 euro e 80 centesimi.

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