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Domenica, 28 Aprile 2024
LUTTO / Vasanello

Morte di Marco Costanzi, l'addio del papà: "Il mio amore sarà sempre con te figlio mio"

Immenso dolore in tutta la provincia per la morte del calciatore 24enne che ha lottato contro una malattia. Oggi i funerali a Vasanello. Lo strazio della zia: "Che c'azzecchi tu con gli addii? Sei il calore umano, la simpatia, la voglia di vivere, la maturità, la positività, la freschezza, il sorriso"

"Il mio amore sarà sempre con te figlio mio". È l'addio struggente, che tocca le corde dell'animo, del padre di Marco Costanzi al figlio morto a soli 24 anni per un male incurabile che lo ha tenuto a lungo in ospedale. Giovane calciatore, la sua prematura scomparsa ha lasciato sgomenti tutti. A partire da Vasanello, di cui Marco era originario e dove giovedì è morto. L'intero paese si è stretto al dolore dilaniante della famiglia, benvoluta, conosciuta e stimata da tutti.

Marco Costanzi-2

In segno di lutto l'amministrazione ha annullato l'intitolazione del campo da tennis prevista per domenica. "Vasanello - scrive in un messaggio di cordoglio Giuseppe Mancuso, compaesano del 24enne e presidente del consiglio comunale - piange la prematura scomparsa di Marco. Un ragazzo eccezionale, uno sportivo cresciuto con sani principi che aveva tutta una vita davanti. Purtroppo un male incurabile non gli ha dato scampo".

I funerali del 24enne, che in tanti chiamavano con il soprannome "Sbam", domani mattina, alle 9,30, nella chiesa di Santa Maria Assunta a Vasanello.

Marco Costanzi-2

Marco lascia i genitori e il fratello minore. "Era un ragazzo di una educazione fuori dal comune - lo ricorda Mancuso -. La sua scomparsa lascerà un vuoto incolmabile. Il dolore è immane e non ci sono parole che potranno portare conforto al dolore dei genitori, del fratello, dei parenti, degli amici e di tutti i conoscenti che lo amavano".

Marco Costanzi-2

E Marco, nella sua seppur breve vita, è stato amato ed ha amato tanto, mettendosi anche al servizio della sua comunità come volontario del gruppo di protezione civile Royal wolf rangers Vasanello, che lo ricorda come un "guerriero". Spezza il cuore il messaggio che la zia Nadia ha affidato ai social. "No, non ci credo e non può essere vero. Tu, Marco, un dono di Dio, il nostro orgoglio. Ci hai dato tantissimo in così poco tempo. Che c'azzecchi con gli addii? Nulla! Eppure è così. Che abisso di perdita, amore di zia. Sei il calore umano, la simpatia, la voglia di vivere, la maturità, la positività e la freschezza. Tu sei il sorriso e ognuno di noi è il pianto. Dio ha scelto, ancora una volta, il più bel fiore per il suo giardino. Sii sempre vicino ai tuoi cari, che mai smetteremo di amarti".

Marco Costanzi-3

Nel mondo del calcio Costanzi ha indossato la maglia biancorossa, numero 11 sulle spalle, degli allievi dell'Ortana. A Orte ha anche studiato. Ha giocato per la Favl Cimini, quando ancora si chiamava Viva calcio, e per la Asd Canepinese. Fuori provincia, nel Ternano, viene ricordato dalla Asd Del Nera di San Liberato di Narni che ne parla come un "ragazzo umile e riservato. Ti ricordiamo quando sei entrato a fare parte della nostra famiglia a metà della stagione 2018/2019. Quel gol al 94esimo al tuo esordio e la corsa ad abbracciare mister Mancini. Il male ti ha strappato a questo mondo a soli 24 anni, ma mai potrai sparire dalle nostre menti. Ci stringiamo attorno al dolore della tua famiglia e alla comunità di Vasanello".

Marco Costanzi

La Asd Vasanello Calcio: "Tempo, il tuo, troppo breve, ma che ha reso coscienti tutti noi di come si potesse affrontare la vita, lottando istante dopo istante, ostacolo dopo ostacolo. Sarà il tuo ricordo a essere un faro nella tempesta, una mano tesa verso un’altra, una spalla su cui poggiarsi, per far tesoro di tutto quello che in questa tua esistenza ci hai donato". 

Nicolò Cianfroni, morto a soli 16 anni per una malattia

La comunità di Vasanello in queste ore è accumunata dallo stesso, terribile e immenso, dolore di quella di Celleno. Anche Celleno in queste ore ha dovuto dire addio a un giovanissimo ragazzo. Nicolò Cianfoni, 16 anni, pure lui morto dopo aver lottato contro una grave malattia. Lascia la mamma Elisa e il papà Angelo, i nonni materni Monica e Rosario, originari di Celleno dove Nicolò ha trascorso l'ultimo periodo della sua breve vita. "Che il sorriso, il coraggio e l'ironia con cui Nicolò ha affrontato questi due anni di battaglia contro la malattia, ingaggiata quando era poco più che un bambino, possano continuare a darvi forza e speranza - scrive in un messaggio rivolto ai familiari il sindaco Marco Bianchi -. Che il legame in cui vi siete stretti in questa prova di dolore e d'amore possa continuare a vivere con voi e con il suo più bel ricordo". Oggi pomeriggio, alle 17, in tanti hanno detto addio al 16enne nella chiesa di San Rocco a Celleno vecchia dove si sono tenuti i funerali.

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