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ORTE SCALO

Rapina in bar e tabaccheria, 30enne torna libero dopo poche ore. Il giudice: "Necessarie altre indagini"

Il magistrato non ha convalidato l'arresto del giovane fermato dai carabinieri su un autobus mentre si dava alla fuga

Rapina in bar e tabaccheria a Orte Scalo, il giudice non ha convalidato l'arresto del 30enne fermato dai carabinieri e ha ordinato altre indagini. Per il magistrato del tribunale di Viterbo, Elisabetta Massini, l'arresto non sarebbe avvenuto in flagranza di reato (da qui la non convalida della misura) e ha rinviato gli atti alla procura. Ha però disposto a carico del giovane l’obbligo di dimora nel paese di residenza, con presentazione alla polizia giudiziaria e divieto di uscire di casa dalle 20 di sera alle 6 del mattino.

La rapina

La rapina è avvenuta nel tardo pomeriggio di mercoledì, prima in un bar e poi in una tabaccheria ad Orte Scalo. Il 30enne, di origine romena, avrebbe minacciato - senza armi - i due esercenti riuscendo a farsi consegnare gli incassi della giornata, rispettivamente 200 e 500 euro. La tabaccaia avrebbe reagito, difenendosi con un martello che aveva dietro al bancone. Mentre lei lo brandiva, il rapinatore avrebbe tentato di levarglielo di mano. Una breve colluttazione e poi la fuga del giovane su un autobus in partenza dalla stazione ferroviaria di Orte.

Lanciato l'allarme, sono subito intervenuti i carabinieri che, individuato il 30enne, lo avrebbero bloccato con l'intero bottino, pari a 700 euro, ancora addosso. Trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma, la mattina seguente il giudice non ha convalidato l'arresto e lo ha rimesso in libertà con obbligo di dimora nel paese di residenza e presentazione alla polizia giudiziaria e divieto di uscire di casa dalle 20 di sera alle 6 del mattino.

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