Alcol a minori, bar chiuso per dieci giorni: "Li abbiamo serviti per errore"
I titolari del locale di Civita Castellana si difendono e si lamentano della modalità con cui è stato eseguito il provvedimento
Bar di Civita Castellana multato e chiuso per dieci giorni per aver dato da bere alcol a un gruppo di minori. I titolari del Romy di via Giovanni XXIII si difendono: "Li abbiamo serviti per un svista".
I "guai" per il locale iniziano la sera di sabato 21 gennaio quando i carabinieri, durante i controlli alla movida, entrano nel bar e scoprono che erano state "somministrate bevande alcoliche a minori tra i 16 e 18 anni".
"Abbiamo avuto una svista - affermano dal Romy -. Un gruppo di sei 17enni si è seduto a un nostro tavolo ed è stato servito. Diciamo purtroppo perché veramente siamo stati rammaricati da quanto contestato, tanto che accettati i verbali, consapevoli di aver commesso un grave errore, il primo giorno utile abbiamo provveduto a pagare le sanzioni". Sei le sanzioni amministrative elevate dai carabinieri.
Il venerdì successivo, 27 gennaio, è scattata anche la sospensione dell'attività per dieci giorni, a firma del questore Fausto Vinci. "A quasi una settimana di distanza - spiegano i titolari del bar - ci siamo ritrovati, di venerdì sera alle 20, con il locale che si stava riempiendo, con tutte le prenotazioni che aspettavamo, feste e compleanni organizzati, colpiti da un'ordinanza di chiusura immediata che ci ha lasciato stupiti e increduli. Non contestiamo le sanzioni e i giorni di chiusura, siamo per il 'chi sbaglia è giusto che paghi', ma sulle modalità (non di chi ha effettuato tale intervento) e i tempi. Pensiamo che un po' più di tatto e riservatezza poteva esserci riservato".
La questura, con una nota, fa sapere che "il decreto che sospende la licenza comunale per 10 giorni" è stato emesso "anche in conseguenza di altri episodi verificatisi nell'esercizio pubblico nelle scorse settimane rilevanti sotto il profilo dell'ordine e della sicurezza pubblica" ed "è finalizzata a produrre un effetto dissuasivo teso a evitare il ripetersi di situazioni pericolose per la collettività e a tutela della salute e dell'incolumità dei minorenni".
"Siamo certi - chiosano dal Romy - che più di qualcuno sarà felice di quanto accaduto, viste le continue segnalazioni effettuate". Ma "chi ci conosce sa chi siamo, a quanto abbiamo sempre tenuto al buon nome della nostra attività e a tutto l'impegno che abbiamo sempre messo per renderla tale".
