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L'INDAGINE / Soriano nel Cimino

Delitto Bramucci | Sms, telefonate e incontri tra Bacchio e i killer: "L'omicidio pianificato a casa della cognata della vittima"

L'agguato mortale ai danni di Salvatore Bramucci del 7 agosto è stato organizzato dalla metà di luglio

Omicidio di Salvatore Bramucci. Non solo messaggi e telefonate, ma anche incontri tra Sabrina Bacchio, cognata della vittima, e i presunti killer. Gli inquirenti ne individuano tre. Uno il 4 agosto, giorno del sopralluogo sulla scena del delitto: in località Acquafredda, nelle campagne di Soriano nel Cimino, a pochi metri dall'abitazione del 58enne Bramucci. Tonino Bacci, uno degli arrestati, partito dalla sua abitazione a Roma alle 6,51, rincasa alle 9,45. E "nella seconda parte della mattinata - ricostruiscono gli investigatori - si reca a Guidonia presso l'abitazione di Sabrina Bacchio".

Soriano nel Cimino - Omicidio Salvatore Bramucci - Il commando in azioneLa stessa cosa accade anche il 7 agosto, giorno dell'agguato mortale. Questa volta a partire dalla Capitale, alle 6,23, è il commando al completo: oltre a Bacci, l'altro arrestato Lucio La Pietra e un complice. I tre rientrano in tarda mattinata, dopo aver freddato, secondo gli inquirenti, Bramucci con cinque dei sei colpi di arma da fuoco esplosi mentre la vittima era al volante della propria auto. "A partire dall'ora di pranzo e fino a metà pomeriggio - riportano gli investigatori -, Bacci si reca a Guidonia presso l'abitazione della coppia Bacchio - Pomirleanu". Quest'ultimo, Constantin Dan Pomirleanu, compagno di Bacchio, è indagato a piede libero insieme alla donna e ad Alessio Pizzuti.

Il mandante non trovava i killer: "Nessuno lo voleva ammazzare". La compagna di uno degli arrestati: "È stato lui, ho le prove"

Tutti gli indagati, stando sempre alla ricostruzione degli inquirenti, si sarebbero incontrati nell'appartamento di Bacchio e Pomirleanu già il 25 luglio. "La pianificazione dell'agguato" ai danni di Bramucci, infatti, sarebbe avvenuta "sin dalla metà di luglio". Ad avvalorarlo è anche la compagna di La Pietra, intercettata dai carabinieri dopo l'arresto dell'uomo mentre parla in auto con la sorella: "È da luglio - dice la donna - che sa deve fare questa cosa... dalla metà di luglio".

Soriano nel Cimino - Omicidio Salvatore Bramucci - Tonino Bacci e Lucio La PietraIl 25 luglio Bacci informa Bacchio che si sarebbe recato da lei alle 18 insieme ad altre due persone. "Me devi aspetta' perché io ho staccato da lavora' mo. Devo anda' a pià quel mongoloide a Ponte di Nona. Devo ritorna' quassù casa a pià quell'altro perché qua so tutti mongoloidi, hai capito?! Non se sanno move, li martacci loro. Vabbè, io per le sei so' da te".

Per gli investiGatori, "Chi fossero 'quel mongoloide' e 'quell'altro' recatisi con Bacci a casa di Bacchio, verosimilmente per discutere dei dettagli dell'agguato, si trae dall'analisi del traffico telefonico acquisito, dal quale emerge che gli indagati Bacci, Pizzuti e La Pietra la sera del 25 luglio si trovano insieme alla coppia Bacchio - Pomirleanu presso l'abitazione di questi ultimi a Guidonia". Insomma, gli inquirenti hanno pochi dubbi: "La pianificazione dell'agguato" sarebbe avvenuta "a casa della cognata della vittima", sostengono.

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