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Lunedì, 29 Aprile 2024
DA PALAZZO

Sgarbi da fantasma a protagonista: l'asse con Romoli mette alle strette Frontini

L'assessore alla Bellezza si avvicina a Forza Italia e preoccupa la sindaca, il cui destino sarebbe appeso al volere del consigliere Ugo Poggi

Chi l’avrebbe mai detto che, a nemmeno due anni dall’inizio del mandato, Chiara Frontini sarebbe finita per essere appesa al volere di Ugo Poggi. Il consigliere comunale, eletto nella lista Rinascimento di Vittorio Sgarbi, è ora inaspettatamente l’ago della bilancia all’interno della maggioranza. Una situazione non pronosticabile appena pochi mesi fa, quando lo storico fotografo di via Cavour era stato addirittura privato della sua delega all’accessibilità del patrimonio culturale per delle dichiarazioni infelici sulla ruota panoramica a Pratogiardino. Da lì al clamoroso ribaltamento odierno, che ora vede l’esponente sgarbiano in una posizione di forza rispetto al sindaco. Tutto per “merito” del suo leader politico, l’assessore alla Bellezza.

Da membro “fantasma” dell’amministrazione Frontini, Vittorio Sgarbi è passato a essere un protagonista, nonché l’artefice del destino politico della maggioranza. Già, perché, nell’attuale situazione numerica in cui si ritrova Viterbo2020 a palazzo dei Priori, il voto di Poggi è fondamentale, visti gli addii di Chiatti e Bruzziches che hanno ridotto a 19 la compagine a sostegno della prima cittadina. Come noto, il numero legale è 17 e, se Rinascimento dovesse sfilarsi, la temutissima soglia si avvicinerebbe con tutti i rischi del caso.

Forse fiutando l’odore di questo scenario, Sgarbi si è avvicinato, o meglio, riavvicinato a Forza Italia, in questo momento guidata dal presidente della Provincia, Alessandro Romoli. Terreno perfetto per l’operazione le recenti elezioni provinciali, con il partito azzurro che ha misteriosamente beneficiato di un voto in più, non preventivato, arrivato dal consiglio comunale di Viterbo. A votare la lista di Forza Italia potrebbe essere stato proprio Ugo Poggi, ma l’interessato, contattato da ViterboToday, rigetta ogni accusa: “Ho aiutato solo il mio gruppo”, sostiene. Il beneficio del dubbio, si direbbe.

Inoltre, due giorni dopo le elezioni e il caso del voto misterioso, Sgarbi e Poggi hanno fatto visita a palazzo Gentili, ospitati da Romoli. Ufficialmente si è parlato di rilancio del turismo e di collaborazione istituzionale tra Comune e Provincia, ma il discorso potrebbe essersi allargato ad altre considerazioni squisitamente politiche. Che sia concreta o meno, l’ipotesi di un’asse tra Sgarbi e Romoli dovrebbe preoccupare e non poco Chiara Frontini, che si ritroverebbe così ad avere in casa un assessore e un consigliere de facto indipendenti e autonomi. Cosa non propriamente incoraggiante in un periodo in cui sul Comune e sull’amministrazione sono puntati ventiquattro ore su ventiquattro centinaia di fari, con le opposizioni pronte a mordere le caviglie al primo passo falso.

Tuttavia, potrebbe anche essere che il riavvicinamento di Sgarbi alla Forza Italia di Romoli rientri in una strategia più articolata. Il presidente della Provincia, difatti, sta ancora cercando di trovare una maggioranza e, come ventilato da settimane, la scelta potrebbe ricadere su un’alleanza tra FI-Pd e Patto civico. Una specie di campo largo che, secondo gli esperti di fantapolitica, potrebbe anche riproporsi, in caso di necessità, a palazzo dei Priori. Fantapolitica? Probabilmente sì. Ma di indizi che fanno pensare ce ne sono abbastanza. Di sicuro, nelle prossime ore, quando Romoli scioglierà le riserve sulla sua maggioranza in Provincia, si capirà di più.

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