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FRANCIGENA

La giunta Frontini promuove a pieni voti Francigena: “Fine anno in utile, dai parcheggi incassato il 31% in più rispetto al 2022”

Ieri in Consiglio la relazione, o meglio, gli aggiornamenti su come sta procedendo il piano di risanamento

La maggioranza promuove Francigena, il piano di risanamento per i frontiniani procede secondo le aspettative. Ieri in Consiglio la giunta ha aggiornato opposizione e cittadini sulla manovra di salvataggio, sciorinando alcuni numeri dell’operazione. Ad esporli in aula l’amministratrice Elisabetta Ferrari, numero uno della società.

Il piano di risanamento è partito alla fine del 2022, a dicembre, quando Frontini l’ha approvato in assemblea dei soci. In 9 mesi, per il momento, la Corte dei Conti non ha fatto osservazioni, il che vuol dire tutto liscio. Finora. Il documento prevedeva, tra l’altro, un monitoraggio trimestrale per tutti i cinque anni della durata della manovra. Ecco perché ieri Ferrari  ha aggiornato il Consiglio riferendo i primi esiti relativi al primo semestre del 2023.

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Le missioni più importanti inserite dall’amministrazione nel cronoprogramma sono 10. Le più importanti riguardano certamente l’affidamento del trasporto scolastico, non più in concessione ma in appalto, con Francigena che opera in regime di mercato, e l’aumento delle tariffe dei parcheggi, anche quelli affidati in house. “I ricavi - spiega Ferrari - ammontano ad oltre 855mila euro, vale a dire il 31% in più rispetto allo stesso periodo del 2022”. Tuttavia, le previsioni erano altre, con la società che puntava ad incassare 1 milione e 26mila euro: “L’aumento tariffario - prosegue l’amministratrice - era previsto da gennaio ed è partito invece a febbraio. A questo dobbiamo aggiungere l’importante dato delle auto ibride, che sono più di mille e possono parcheggiare gratis”. Quindi, rispetto alle stime, mancano 171mila euro circa. Anche se, con l’arrivo del Natale e il progetto sicurezza al Sacrario, potrebbero arrivare appetitose novità per l’azienda, che spera di incassare il mancante.

Secondo le stime di Ferrari, e dunque del piano di risanamento, Francigena dovrebbe chiudere l’esercizio 2023 in utile, con un verde di 55mila euro. E, se qualcuno pensa sia poco, bisognerebbe ricordare che, nel 2021, la società era praticamente in liquidazione. Certo, è da tenere conto che il Comune sta pompando nelle casse della controllata ingenti risorse (l’ultima ricapitalizzazione mediante crediti ammonta a 970mila euro), quindi vanno monitorati gli effetti che il salvataggio avrà sulle riserve di Palazzo dei Priori. Però qualcosa sembra cominciare a muoversi con la nuova governance. Tornando al cronoprogramma, ci sono altre missioni da realizzare a cavallo tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, su tutte l’ammodernamento del parcheggio del Sacrario con un nuovo sistema di automazione, l’ultimo pacchetto di assunzioni del personale e - rullo di tamburi - la terza farmacia comunale al Riello. Per il momento quest’ultima operazione è in stallo, visto che la manifestazione d’interesse è andata deserta e non è stato trovato un locale idoneo. 

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