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Lunedì, 29 Aprile 2024
BOTTE DA ORBI

Romoli e Ciambella si azzuffano: lui chiede al centrodestra di fare fuori i Rocca boys, lei gli spacca il partito

Il segretario di Forza Italia attacca la leader della lista civica di Francesco Rocca chiedendo a FdI e Lega di farla fuori dalla coalizione

Alessandro Romoli, segretario provinciale di Forza Italia, ribatte e attacca duramente Luisa Ciambella, chiedendo agli alleati di centrodestra di tagliarla fuori dalla coalizione. Una zuffa clamorosa che, a poche settimane dalle elezioni provinciali, rischia di stravolgere gli equilibri e spingere Forza Italia verso il Pd e Chiara Frontini, lontano quindi da Fratelli d’Italia e Lega. In una campagna elettorale finora anonima arriva una prima spolverata di pepe. 

L’alterco tra i due è cominciato proprio nel giorno in cui sono state depositate dai partiti le varie liste di candidati consiglieri provinciali. Ciambella, a sorpresa, ha scippato un candidato a Romoli, che per tutta risposta ha sospeso il “dissidente” dal partito e ha anche commissariato l'intero circolo di riferimento. Luigi Stefanucci, consigliere comunale di Forza Italia a Vasanello, ha infatti deciso di appoggiare la lista del governatore Francesco Rocca, di cui ora Ciambella è leader nella Tuscia. Uno smacco per cui Romoli si è sentito in dovere di reagire con fermezza, per questo la risposta è stata la sospensione da FI di Stefanucci con annesso commissariamento del circolo di Vasanello attraverso la sostituzione del coordinatore locale Alberto Mastromichele in favore dell’ortano, nonché fedelissimo romoliano, Giuseppe Fraticelli di Orte. Il defenestrato, senza troppi giri di parole, ha dipinto Romoli come se fosse una sorta di despota: "Mi ha destituito ‘democraticamente’ - ha detto Mastromichele -, senza comunicarmelo prima. Se questo è il nuovo di gestire Forza Italia, allora si salvi chi può". 

E questo, più che l'apice dello scontro, è stato l'inizio. Il giorno successivo Fratelli d'Italia, pubblicamente, alla presentazione della sua lista Tuscia tricolore, ha chiesto in maniera inequivocabile a Romoli di abbandonare ogni aspirazione di governare nuovamente la Provincia assieme al Pd. "Non c'è alternativa al centrodestra, speriamo che il presidente lo capisca", questo il leit motiv. Il diretto interessato ha risposto in maniera quasi piccata a FdI: "Nessuno deve insegnarci che il centrodestra è casa nostra". Ma a una condizione: "Non possiamo accettare il civismo di chi si è prestato a diventare lista del presidente Rocca ma che fino a ieri stava nel centrosinistra. Per noi questo tipo di politica non potrà mai comporre situazioni di maggioranza". Il messaggio, tra le righe, è chiaro: "Meloniani e leghisti, scegliete. O me o lei". 

Ciambella, per il momento ,si è astenuta dal commentare. Lui la vuole tagliare fuori dai salotti che contano, lei gli spacca il partito. Da vedere se l'ultimatum di Romoli sarà assecondato oppure no, ma si propende sempre più verso la seconda opzione, salvo compi di scena. La lista Rocca, a tutti gli effetti, fa parte del centrodestra al pari di Forza Italia, pertanto gli sherpa sono al lavoro per tentare di ricucire lo strappo, che sembra quasi insanabile. E tra i berluscones c'è anche il rischio che, sull'onda delle critiche durissime mosse da Vasanello al nuovo numero uno del partiro, anche altri esponenti di diversi comuni possano decidere di remare contro proprio in vista di una tornata elettorale che dirà moltissimo sul futuro politico della Tuscia e di Romoli stesso.

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