Da Sutri ad Arpino, Vittorio Sgarbi eletto sindaco per la quarta volta
Ora è sottosegretario alla Cultura, primo cittadino di Arpino, prosindaco di Urbino e assessore a Viterbo
Vittorio Sgarbi da sindaco di Sutri a sindaco di Arpino. È, infatti, il nuovo primo cittadino del comune in provincia di Frosinone. È stato eletto con il 44,39% dei voti, battendo gli altri due candidati Andrea Chietini (30,46%) e Gianluca Quadrini (25,15%).
"La vittoria ad Arpino - commenta Sgarbi - è la conferma delle capitali della cultura che vivono nel ricordo presente dei grandi scrittori e artisti poeti. Intorno a Cicerone, nato ad Arpino, la città ha creato il Certamen che coinvolge concretamente centinaia di studenti e studiosi nella traduzione dei classici del grande scrittore latino. È una vera espressione di cultura condivisa della lingua che ha generato le principali lingue moderne. Nessun dubbio che nessuna città abbia una reale e costante identità di capitale europea della cultura più di ogni altra città italiana e nel nome dello studio e della conoscenza".
Tutte le volte che Sgarbi è stato sindaco
Sgarbi, 71 anni, è stato eletto sindaco per la quarta volta. In quattro diversi comuni. Molto probabilmente un record. La prima volta risale a più di trent'anni fa. A San Severino Marche, in provincia di Macerata, dove ha mantenuto la carica dal 9 dicembre 1992 al 24 dicembre 1993. Sedici anni dopo è stato il turno di Salemi, prima capitale d'Italia, in provincia di Trapani. È diventato sindaco il 30 giugno 2008 e lo è fino al 15 febbraio 2012. L'ultima volta, invece, a Sutri: dall'11 giugno 2018 al 15 maggio 2023, giorno dell'elezione a primo cittadino di Arpino.
"I comuni come istituzione territoriale – afferma Sgarbi – interpretano al meglio l’identità del nostro Paese. Sono anche un punto di vista privilegiato per comprendere le esigenze dei cittadini, i loro bisogni, le loro aspettative. Ma sono soprattutto i custodi del nostro immenso patrimonio culturale".
Tutti gli incarichi di Sgarbi
Ora Sgarbi è, dunque, sindaco di Arpino, assessore della Bellezza a Viterbo, prosindaco di Urbino e sottosegretario alla Cultura. Oltre alle poltre che, come storico e critico d’arte, occupa in diverse fondazioni culturali.
