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Lunedì, 29 Aprile 2024
PARLA L'EX SINDACO

INTERVISTA 2 | Arena: "L'appalto rifiuti è il banco di prova di Frontini, finora non ci ha lavorato a ritmo serrato e rischia di fare un'altra proroga"

L'ex sindaco di Viterbo tra storni, Pnrr e appalto rifiuti sui quali è stato attaccato duramente da Chiara Frontini

Non solo i cinque milioni di euro, descritti come una balla. In questi giorni, l’opinione pubblica è tornata a parlare di Giovanni Arena, ex sindaco di Viterbo. Ad un anno dalla sua dolorosa caduta, l’ex sindaco commenta insieme a ViterboToday i temi caldi del dibattito politico: Pnrr, emergenza storni e rifiuti. Questa è la seconda di tre interviste, clicca qui per leggere la prima

Giovanni Arena, partiamo dagli storni. Una nota che potrebbe essere di colore ma, invece, è tremendamente problematica per la città… 

“Già. Ci ho dovuto fare i conti anch’io, e non è stato facile. Ne abbiamo provate tante ma senza successo, ma alla fine siamo riusciti a risolvere il problema grazie ai dissuasori”.

Esatto. A proposito di dissuasori, si dice che lei abbia in qualche modo aiutato Chiara Frontini, è vero?

“Sicuramente ho aiutato la città. L’attuale amministrazione non trovava i dissuasori acustici, così mi è stato chiesto dove si trovassero e io mi sono reso subito disponibile. Conosco il Comune palmo per palmo e gli ho detto dove si trovavano, sono stati reperiti e sono stati installati. Come sempre, a prescindere dal colore politico di chi l’amministra, voglio e auguro sempre il meglio per Viterbo”.

A discapito di quanto si possa pensare, tra lei e il sindaco Frontini non ci sono tensioni a livello umano, vero?

“Lei è giovane, in ascesa. Io sono un politico navigato, veniamo anche da due culture differenti, le divergenze sono quasi naturali. Una volta mi disse che avevo aumentato le tasse e che mi ero alzato lo stipendio… in quell’occasione mi sono contenuto, non le risposi. Ora che dovrei dire? Che lei ha aumentato il prezzo dei parcheggi e che prenderà uno stipendio più alto del mio? Non è nel mio mio stile. Sono cose che succedono anche con altri”. 

Commentiamo altre vicende, magari il Pnrr? 

“L’amministrazione Arena ha lasciato in eredità più dì 100 milioni spendibili in progetti. Ma, tralasciando le cifre, l’eredità più importante è l’ufficio speciale sul Pnrr, da me istituito. Vedo che oggi funziona alla grande, esattamente come quando c’eravamo noi. È un settore che lavora bene”. 

Però, sui progetti europei, è stato detto che molti dei vostri erano irrealizzabili, quasi come “se fossero fatti tanto per”. 

“Beh, questo mi sembra francamente difficile. Anche perché il primo progetto che sarà realizzato è la pista ciclabile e pedonale fuori le mura, da noi pensata. È stata fatta dai tecnici una serie di studi di fattibilità, dico solo alcune delle opere: riqualificazione del parco verde del vescovado tramite una convenzione con la Curia che partiva dal Pilastro, riqualificazione delle case minime del Carmine, interventi a Santa Barbara, parchi, parcheggi e la creazione di un nuovo polo universitario. Poi, se ora hanno deciso di mollarli non lo so. Il ministro, a suo tempo, aveva dato l'ok”. 

Ad esempio, il parcheggio interrato al Sacrario, su cui lei ha puntato molto, non si farà… 

Ho letto, ma anche lì c’erano una serie di progetti fatti e un progetto di massima, le famose carte. Ora loro hanno le carte che certificano la non edificabilità? Non penso che ora possano fare come vogliono, io li ho messi in condizione di poter spendere quei soldi, ma ci sono dei vincoli”. 

Sull’appalto rifiuti, invece, Chiara Frontini ha rimarcato gli errori nel capitolato, spiegando che serve del tempo per rivederlo integralmente.

“Dico solo che a me una proroga è costata un esposto in procura quando, invece, unico caso nella storia, da sindaco ho voluto che ci fosse la collaborazione con l’Anac. Altrimenti avrei fatto la procedura normale ma, proprio perchè l’appalto è importante, ho ritenuto opportuno ci fosse la massima trasparenza. Ovviamente l’autorità ci ha chiesto una serie di documenti, che abbiamo fornito. Ora, se come dice lei si tratta di individuare e rivedere il prezzo del gasolio, è una stupidaggine, ma se ci si fosse lavorato a ritmo serrato saremmo partiti con la gara d’appalto. Mi auguro che Frontini non debba fare un’altra proroga, anche se a me è costata un esposto e a loro niente”. 

Come andrà a finire secondo lei? 

“Temo non gli basterà questa proroga, perché si va a finire a marzo, dopodiché c’è da vedere effettivamente la revisione dei prezzi, le linee guida approvate in consiglio e quant’altro. Per lei sarà un bel banco di prova”. 

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