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Lunedì, 29 Aprile 2024
LA SENTENZA / Largo cavalieri costantiniani

Pestaggio e rapina in centro, 5 anni e 4 mesi di carcere a due degli aggressori

Un 26enne e un 37enne condannati anche a risarcire la vittima che è stata prima sequestrata e poi mandata all'ospedale

Rapina e pestaggio in centro, condannati a cinque anni e quattro mesi di reclusione i due aggressori maggiorenni. Si tratta di un 26enne romeno e di un 33enne nigeriano finiti davanti al gip per essersi scagliati contro un 37enne pakistano preso con la forza da casa, minacciato con un coltello, costretto a salire su un'auto, rapinato e poi pestato.

VIDEO | Rapina in centro: vittima accerchiata, pestata e lasciata a terra

Il processo, celebrato in abbreviato, rito che ha consentito agli imputati di beneficiare dello sconto di un terzo della pena, si è chiuso anche con la condanna da parte della gip Rita Cialoni a risarcire i danni alla vittima, costituitasi parte civile tramite l'avvocato Luigi Mancini, da liquidare in sede civile. Il 37enne, ricoverato all'ospedale di Belcolle, ha riportato varie fratture al costato e al volto.

Per gli imputati la procura di Viterbo, tramite la pm Paola Conti, aveva chiesto sempre 5 anni e 4 mesi di reclusione.

Pestaggio e rapina in via Valle Piatta-2

Nei violenti fatti, avvenuti il 10 settembre scorso, una domenica, e che hanno avuto epilogo in largo Cavalieri Costantiniani, sopra valle Faul e nei pressi di via Valle Piatta, è stato coinvolto anche un minorenne senegalese, allora 15enne ma già noto alle forze dell'ordine, denunciato alla procura per i minori. Il ragazzino è stato individuato dagli investigatori insieme al 26enne, poi arrestato e portato in carcere. Il 33enne, invece, è stato rintracciato successivamente. Nel quartiere San Basilio di Roma, dove si era "nascosto" e avrebbe continuato a dedicarsi allo spaccio di droga. Lì è stato raggiunto dall'ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Nel giorno dell'aggressione, immortalata in dei video amatoriali poi finiti sui social, sono intervenuti i poliziotti della squadra volante su segnalazione di una persona ferita che chiedeva aiuto. Arrivati, gli agenti hanno trovato il 37enne con evidenti ecchimosi sul volto. Avrebbe riferito di essere stato sequestrato e rapinato di soldi e telefono da tre stranieri, dei quali due da lui conosciuti personalmente, che, dopo averlo prelevato con la forza nei pressi della sua abitazione, lo hanno costretto a salire a bordo della loro auto sotto la minaccia di un'arma da taglio, per poi derubarlo di denaro e altri oggetti personali. La vittima è stata poi fatta scendere dalla macchina e picchiata più volte dagli aggressori, anche con il manico di un'accetta, mentre tentava di tornare in possesso delle sue cose.

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