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Martedì, 30 Aprile 2024
LA TRAGEDIA / Vejano

Ultraleggero precipitato, si indaga per disastro colposo

La formulazione dell'ipotesi di reato necessaria per poter disporre l'autopsia sui corpi delle vittime, eseguita ieri. Oggi i funerali di Giosuè Cammarata e Alessandro Pecora

Ultraleggero precipitato a Vejano, si indaga per disastro colposo. La formulazione dell'ipotesi di reato, che è contro ignoti, è stato un atto dovuto da parte della pm Eliana Dolce per poter disporre l'autopsia sui corpi delle due vittime. L'esame post mortem sulle salme di Giosuè Cammarata e Alessandro Pecora, di 59 e 62 anni, è stato eseguito ieri al cimitero San Lazzaro di Viterbo. I feretri sono poi stati restituiti alle famiglie per i funerali, che si terranno entrambi oggi, sabato 9 marzo, a Roma. Quelli di Cammarata alle 10 nella chiesa San Felice da Cantalice al Prenestino-Centocelle, quelli di Pecora alle 11,30 nella basilica di Santa Maria Regina degli Apostoli alla Montagnola a Ostiense.

Le risposte dalle perizie

L'esito dell'autopsia e dei rilievi del perito nominato dalla procura per esaminare i rottami del P92 della Tecnam, le relazioni dei carabinieri che conducono le indagini e dei vigili del fuoco aiuteranno gli investigatori a risalire e a ricostruire le cause dell'incidente e diranno se si è trattato di errore umano o anomalia tecnica. Quel che resta del piccolo aereo e l'area dello schianto restano sotto sequestro, delimitati con del nastro bianco e rosso.

Chi erano Cammarata e Pecora

Cammarata e Pecora erano rispettivamente imprenditore edile e ricercatore del Cnr. Due mondi distanti l'uno dall'altro, ma ad accumunare questi due romani c'era la passione per il volo. Dei due, Cammarata era certamente il più navigato. Marito e padre di due ragazzi di 12 e 15 anni, da circa tre anni aveva un bimotore della Tecnam basato all'aviosuperficie di Fiano Romano. Pecora, invece, aveva meno esperienza: nemmeno un anno fa il primo volo da solo e in autunno l'abilitazione. Poi l'acquisto, solo un paio di settimane prima, di quel P92 su cui sabato 2 marzo si è consumata la tragedia.

Cosa è successo

L'incidente è avvenuto poco dopo il decollo dall'aviosuperficie Alituscia di Vejano, dove il velivolo, partito da Fiano Romano intorno alle 13,30, è atterrato un ventina di minuti dopo. Una sosta di circa un'ora per il pranzo, poi la ripartenza. Lo schianto pochi secondi dopo, a circa un chilometro e mezzo dall'Alituscia. A notare l'ultraleggero accartocciato su se stesso sarebbe stato, un'oretta dopo, un altro aereo alzatosi in volo sempre dall'aviosuperficie di Vejano ed è stato lanciato l'allarme. I soccorsi sono scattati intorno alle 15,45. Il 118, che è dovuto intervenire in elicottero, avrebbe trovato Pecora già senza vita, mentre Cammarata sarebbe morto poco dopo a causa delle gravissime ferite e lesioni riportate. Il suo corpo era incastrato tra le lamiere ed è stato liberato dai vigili del fuoco.

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