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Lunedì, 29 Aprile 2024
DELITTO NELLE CAMPAGNE DI SORIANO / Soriano nel Cimino

Omicidio Bramucci, arrestata anche la cognata Sabrina Bacchio. I carabinieri: "Dava indicazioni al gruppo di fuoco"

I carabinieri hanno dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare in carcere del gip

Omicidio di Salvatore Bramucci, arrestata anche la cognata Sabrina Bacchio. "Il “gruppo di fuoco” - hanno ricostruito i carabinieri - si muoveva sulla base di precise indicazioni fornite dalla donna che aveva preso parte alla pianificazione dell’azione omicidiaria fin dall’inizio della sua ideazione".

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Da ieri pomeriggio, sabato 22 ottobre, Bacchio, 48 anni, è nel carcere Rebibbia di Roma. I carabinieri del comando provinciale di Viterbo, con il supporto dei colleghi della compagnia di Tivoli, hanno dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Viterbo su proposta della procura, per omicidio volontario in concorso. Dal 13 settembre sono in carcere anche Tonino Bacci e Lucio La Pietra.

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Il 7 agosto scorso, nelle campagne di Soriano nel Cimino, Salvatore Bramucci, appena uscito dalla propria abitazione, è stato bloccato mentre si trovava alla guida della sua auto ed ucciso con una raffica di colpi di arma da fuoco. Per gli inquirenti è stato chiaro fin da subito: si è trattato di un agguato organizzato nei minimi dettagli, preceduto anche da sopralluoghi nella zona dell'omicidio. Uno, sicuramente, il 4 agosto.

Nella prima fase delle indagini i carabinieri hanno ricostruito che tre persone a bordo di due auto, una delle quali risultata rubata alcuni mesi prima, hanno raggiunto località Acquafredda - Basso della Campana, dove hanno atteso l’uscita dalla propria abitazione di Bramucci. A quel punto gli hanno bloccato la strada e a distanza ravvicinata hanno esploso sei colpi di arma da fuoco, cinque dei quali hanno raggiunto la vittima al capo e alla parte superiore del corpo, provocandone immeditamente la morte.

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Del commando, secondo gli inquirenti, avrebbero fatto parte Tonino Bacci e Lucio La Pietra, partiti all'alba del 7 agosto dalla periferia est della Capitale, dove vivono, insieme a un terzo complice. Bacci e La Pietra sono in carcere dal 13 settembre scorso, quando i carabinieri hanno dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare. Per La Pietra il provvedimento è stato confermato anche dal tribunale del Riesame di Roma.

Le indagini dei carabinieri sono andate avanti e ieri hanno portato all'arresto di Sabrina Bacchio, cognata della vittima e finora indagata a piede libero con altri due uomini: Costantin Dan Pomirleanu e Alessio Pizzuti. "Il 'gruppo di fuoco' - ricostruisce l'Arma con una nota - si muoveva sulla base di precise indicazioni fornite dalla donna, che aveva preso parte alla pianificazione dell’azione omicidiaria fin dall’inizio della sua ideazione. Gli elementi indiziari raccolti sono stati ritenuti particolarmente gravi dal gip di Viterbo che, anche in ragione della sussistenza dell’esigenze cautelare, ha emesso il provvedimento restrittivo". Tra Bacchio e Bramucci i rapporti erano tesi da tempo, tanto che lui nel 2013 ha denunciato la cognata per furto.

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