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L'INTERVISTA / Valentano

Ucciso dai cani mentre fa jogging, l'istruttore cinofilo: "I tre rottweiler si possono riabilitare"

L'istruttore e formatore Francesco Pinna, della scuola nazionale cinofila Team Mirò rescue dog, spiega a ViterboToday perchè i tre Rottweiler potrebbero essere riabilitati invece che abbattuti

Una tragedia senza fine quella accaduta domenica scorsa a Manziana, dove  il 39enne Paolo Pasqualini ha incontrato la morte nel parco cittadino. L'uomo stava facendo jogging quando sulla sua strada ha incrociato Aron, Arian e Apollo, tre grossi rottweiler, che lo hanno assalito e sbranato. I proprietari dei tre cani sono in attesa di una decisone sulle sorti dei molossi, attualmente tenuti in custodia. E' Francesco Pinna, istruttore e formatore alla scuola nazionale cinofila di Valentano, a spiegare in esclusiva a ViterboToday perchè i tre molossi dovrebbero essere riabilitati e a chiarire perchè alcuni cani, e non alcune razze, sono più aggressivi di altri.

La razza

"Ho letto e sentito tante cose in questi giorni, alcune decisamente scorrette secondo me, riguardo ai cani molossi e in particolare ai Rottweiler. In realtà l'aggressività dei cani non dipende dalla razza, qualsiasi tipo di cane è potenzialmente aggressivo - spiega l'istruttore a ViterboToday - I molossi, a differenza di altri, se aggressivi possono essere mortali per una questione legata alla stazza fisica e alla mascella che presenta particolari caratteristiche, il che è ben diverso rispetto ad attribuire l'aggressività ad una razza. Sicuramente i molossi sono cani per tanti, ma non per tutti.  Aron, Arian e Apollo anche se già adulti possono essere riabilitati se seriamente seguiti". 

Il campo addestramento Tean Mirò rescue dog

L'importanza della socializzazione

"I Rottweiler, di cui oggi si parla tanto, sono in realtà cani uguali a tutti gli altri, certamente con una prestanza fisica e una personalità più forti, ma non aggressivi per definizione - continua Pinna - Il carattere del cane è una risultante di tanti fattori: la linea genetica tanto per iniziare. Già in fase di accoppiamento dei cani, l'allevatore esperto sa come creare una linea genetica di qualità. In seconda battuta il cane nei primi sei mesi di vita deve fare esperienza di socializzazione intra e inter specifica: deve quindi frequentare luoghi dove imparare la socializzazione con i suoi simili e con gli umani. Da non sottovalutare anche la socializzazione ambientale importantissima per abituare il cane a frequentare luoghi affollati, sentire rumori o fare esperienza di situazioni varie." 

Addestramento Rottweiler- Team Mirò rescue dog

La relazione con il padrone

"La relazione tra cane e padrone è fondamentale, il proprietario del cane deve essere consapevole delle potenzialità del cane e eventualmente delle problematiche che il cane potrebbe presentare - incalza l'istruttore del Team Mirò rescue dog -. Nessun cane aggredisce senza prima mostrare dei segnali, bisogna saperli cogliere, a meno che non risponda ad un stimolo naturale, ma anche in quel caso qualche segnale lo manda. L'educazione e la socializzazione non devono avvenire in uno stato di prevaricazione da parte del padrone nei confronti del cane, ma in uno stato di leadership e contemporaneamente è importante creare una quotidinità fatta anche di gioco, momenti condivisi e fiducia". 

Team Mirò rescu dog - addestramento

Formazione obbligatoria

Un corso di formazione obbligatorio per le persone che acquistano determinati cani, sarebbe la ricetta secondo l'istruttore per limitare incidenti simili a quello di Manziana o Canale Monterano. "Sarebbe utile istituire un obbligo di formazione in seguito all'acquisto di cani che per prestanza fisica possono diventare mortali o potenzialmente pericolosi - ha poi concluso Francesco Pinna - in modo che nei primi sei mesi di vita si dia un imprinting corretto al cane, limitando così i casi di aggressione".

Francesco Pinna insieme a uno dei cani in addestramento

Chi è Francesco Pinna

Istruttore e formatore Team Mirò rescue dog, la scuola cinofila di Valentano entrata a fare parte del circuito nazionale, organizza corsi per istruttori e figuranti cani da soccorso idonei alla ricerca in superficie e su macerie. I corsi, che si stanno svolgendo anche in questi giorni, hanno ottenuto riconoscimento dall' Endas dipartimento sicurezza e dall'Ente sportivo italiano cinofili. 

Francesco Pinna - istruttore cinofilo

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