Abusi su una ragazzina di 15 anni, 60enne condannato a 6 anni di carcere
Per l'uomo che ha adescato e palpeggiato una minore nei pressi di un distributore di benzina pena raddoppiata rispetto alla richiesta della procura
Ragazzina di 15 anni adescata e palpeggiata, 60enne condannato a sei anni di carcere. Il doppio rispetto ai tre anni di reclusione chiesti dalla procura. Il collegio dei giudici del tribunale di Viterbo, ieri presieduto da Eugenio Turco e che si è preso 90 giorni per il deposito delle motivazioni, ha disposto anche una provvisionale di 5mila euro alla parte civile. L'avvocato Angelo Di Silvio, che rappresenta i genitori della minorenne, ha chiesto, e gli è stato riconosciuto, un risarcimento di 25mila euro da quantificare in sede civile. La sentenza del tribunale è arrivata dopo l'arringa dei difensori dell'imputato, G.B., algerino: gli avvocati Michele Ranucci e Vittoria Mezzetti avevano chiesto l'assoluzione e, in subordine, la riqualificazione del reato in molestie. I giudici, come detto, lo hanno condannato a sei anni di reclusione per violenza sessuale.
L'episodio risale alla sera del 26 dicembre 2022, giorno di santo Stefano, ed è avvenuto nei pressi di un bar e di un distributore di benzina di un comune dell'alta Tuscia. Il 60enne, in compagnia di un amico di 29 anni, H.B., tunisino, che ha patteggiato 2 anni di reclusione, avrebbe iniziato a chiamare e importunare la 15enne che si trovava un gruppetto di compagni: "Ah bella. Vieni qua, vieni con noi". Lei li ignora, finché alcuni suoi amici non rincasano. A quel punto i due uomini si sarebbero avvicinati alla minore iniziando a stringerla a sé e a baciarla. Prima il 29enne, che avrebbe allungato le mani anche sulle parti intime della ragazzina, e poi il 60enne. Quest'ultimo avrebbe provato a spingerla nella sua auto.
A condurre le indagini sono stati i carabinieri, a cui la giovane si è subito rivolta e ha chiesto aiuto. Gli accertamenti hanno portato, a stretto giro e grazie anche al racconto della 15enne e di alcuni suoi amici, ai due uomini che poi sono stati arrestati. Sono stati rintracciati dai militari nel Grossetano in seguito a un incidente: entrambi ubriachi, erano andati a finire fuori strada con l'auto. Dagli approfondimenti degli investigatori, inoltre, è emerso che il 60enne era già noto alle forze dell'ordine per maltrattamenti, precedente che non gli ha permesso di ricorrere al patteggiamento.