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L'ADDIO / Nepi

Nepi in lutto per la morte di Rosilde: "È stato impossibile non volerti bene e amarti, ora sarà impossibile stare senza di te"

Dolore in paese per la scomparsa di Rosilde Mazzalupi, travolta e uccisa da un camion. Centinaia di messaggi in cui viene ricordata per la sua dolcezza e allegria e per il suo sorriso

Un'intera comunità in lutto. A Nepi la morte di Rosilde Mazzalupi è "una tragedia per tutti" e lei, travolta e uccisa da un camion a 67 anni, lascia "un vuoto grande grande per tutti noi", ripetono in paese. Quel paese dove era conosciutissima, stimata e benvoluta e dove da ieri le belle parole si susseguono l'una all'altra. E non sono di circostanza.

Rosilde, che lascia il marito Stefano, compagno di una vita, l'amata figlia Simona e le adorate nipotine, viene ricordata come "una bellissima persona, gentile e affettuosa con tutti". "Una persona meravigliosa come poche", "dolce e solare", "simpatica", "sempre sorridente e scherzosa". Sui social è un fiume in piena di messaggi e di ricordi. C'è chi si rivolge direttamente a Rosilde. Come Consuelo: "Grazie per la gioia di vivere che hai sempre dimostrato a tutti noi, avevi un sorriso per tutti". "Il tuo sorriso, la tua bontà e la tua gioia resteranno sempre con noi", assicura Maria. "Mancheranno tantissimo i tuoi abbracci e i tuoi baci", afferma Antonella. "Mancheranno - aggiunge Alessia - tanto le tue parole dolci e buone accompagnate dal tuo grande sorriso". "Porta i bei sorrisi che ti contraddistinguevano anche lassù", scrive ancora Veronica. Nei ricordi di Rosilde, "sorriso" è certamente la parola che ricorre di più. "La sua allegria era contagiosa", dice Cinzia. "Quante risate mi hai fatto fare anche nei momenti più tristi - ricorda Paola -, ti porterò sempre nel mio cuore".

La 67enne è morta nella mattinata di ieri, domenica 24 marzo, 24 ore dopo l'incidente e una notte in rianimazione. Sabato è stata investita da un camion in via Roma, nel centro di Nepi, e soccorsa con l'eliambulanza e trasportata al policlinico Gemelli di Roma dove è stata operata d'urgenza. Ma l'intervento non è riuscito a salvare la vita. La salma sarà sottoposta a ispezione esterna, mentre la procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale per fare piena luce sulla dinamica dell'incidente.

"Una notizia che ci ha fatto tremare il cuore - racconta Rossella -. La dolce Rosilde ci ha lasciati. Lei che gioiva e soffriva con te, lei che con i suoi forti abbracci cercava sempre di trasmettere la sua forza per farti star meglio". Arriva dritta all'anima la lettera di Gian Pietro:

Ancora non ci credo. In un normalissimo sabato mattina, te andavi al cimitero come tuo solito fare. Poi, come tutti i sabati mattina, come da programma, di ritorno dal cimitero passavi a trovare mio padre e mia madre prima di tornare a casa dai tuoi amori. Per un motivo o per un altro, questo sabato non l'hai fatto e il destino ha voluto che succedesse questo. Non riavremo più tra noi la nostra bella e cara Rosilde. Non avremo più la possibilità di scambiarci quei bei sorrisi e abbracci che mancheranno non solo a me, ma penso a tutta Nepi. Mancheranno a tutta la gente che ti conosceva, quindi a tutti. Perché era impossibile non conoscerti, era impossibile non volerti bene, era impossibile non amarti, era impossibile non fermarsi a fare due chiacchiere con te. Ora, invece, sarà impossibile stare senza di te. Ci mancherai cara Rosilde, grazie per tutto ciò che hai fatto. Sempre pronta ad aiutare il prossimo, sempre pronta a riempire di gioia i cuori di tutti con il tuo splendido sorriso e il tuo meraviglioso carattere. Non ti dimenticheremo mai".

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