rotate-mobile
IL COLPO DI SCENA

Il ritorno di Gabbianelli (nell'ora più buia di Frontini): "Contro di lei un tiro al bersaglio oltre ogni limite"

L'ex sindaco si schiera con la prima cittadina per gli attacchi sul caso Bruzziches: "Chi intende la politica come "cosa sua" non tollera che una giovane donna, senza partiti alle spalle, possa essere la massima carica cittadina. Questi meccanismi allontanano chi è in grado di operare per il bene pubblico. Una galleria degli orrori che Viterbo non merita"

All'improvviso, come un tuono, Giancarlo Gabbianelli scende di nuovo "in campo" per sguainare la spada e difendere la prima cittadina Chiara Frontini dagli attacchi di queste settimane infuocate. L'ex sindaco di Viterbo, storico esponente della destra cittadina nonché l'unico riuscito nell'impresa di farsi eleggere due volte consecutivamente nel 1999 e nel 2004, irrompe sulla scena con il suo pensiero riguardo i recenti avvenimenti politici ed extra-politici che hanno coinvolto Frontini. La quale, ieri, in consiglio comunale, ha informato le forze politiche sul caso Bruzziches fornendo la sua versione.

Una presa di posizione durissima, quella di Gabbianelli, volta a schermare i ripetuti attacchi subiti dalla sindaca sull'ormai celebre caso delle presunte minacce fatte da suo marito, Fabio Cavini, al consigliere comunale Marco Bruzziches. "Sono purtroppo abituato - afferma l’ex leader del Movimento sociale italiano e di Alleanza nazionale - a chi, non avendo forza e consenso tra i cittadini, utilizza tutti i mezzi, più o meno leciti, per tentare di sovvertire il responso delle urne. Ciò avviene ormai da anni, utilizzando un corto circuito cronistico-giudiziario che spesso nulla ha a che vedere con la validità dell'azione politica amministrativa, men che mai con la sua trasparenza. Capisco, ma non comprendo, che chi intende la politica come "cosa sua" non tollera che una giovane donna possa essere stata investita dal popolo della massima carica cittadina. Una donna che non aveva a supporto nessun potere, neanche quello dei partiti, e che ha saputo costruire un consenso e una squadra di governo al di fuori delle solite politiche di spartizione".

Gabbianelli critica non solo i partiti che stanno dando addosso a Frontini, ma anche le amministrazioni che la hanno preceduta. "Dal giorno della sua elezione, ho assistito a un tiro al bersaglio teso ad ascrivere alla sua amministrazione pesanti responsabilità che aveva ereditato. Tiro al bersaglio che, nelle ultime settimane, ha superato ogni limite di sfrontata spudoratezza e cattiveria. Il tutto cavalcato da comportamenti che qualificano chi cerca solamente di approfittare di vicende tutte da chiarire, avendo alle spalle fallimenti epocali". Per il due volte sindaco, l'operato della giunta Frontini e della sua maggioranza non è quello dipinto dai detrattori. "Debbo riconoscere, con alle spalle un cinquantennio di esperienza amministrativa, che la città sta rinascendo dal degrado. Degrado riconosciuto dalla maggioranza dei viterbesi proprio con il voto che ha eletto l'attuale amministrazione. Rancorose episodiche insoddisfazioni e violente aggressioni mediatiche di basso livello non possono sovvertire la democratica volontà popolare". 

Lo sfogo di Gabbianelli si conclude con una riflessione e una considerazione sulla bufera che ha investito palazzo dei Priori, questione vista da un altro punto di vista. "Sono proprio questi meccanismi che allontanano dalla politica persone che sono in grado di operare per il bene pubblico, facendo precipitare la città nel degrado politico e morale, anche con vili acquiescenze, e questo non deve verificarsi. La galleria degli orrori cui stiamo assistendo merita al massimo il baraccone di un luna park, non il palcoscenico di una città che ha la storia di Viterbo".

In alcuni ambienti di opposizione c'è sempre stata la convinzione che Gabbianelli fosse una sorta di mentore per Chiara Frontini. Nessuno dei due lo ha mai ammesso candidamente, anche se fu Vittorio Sgarbi per primo a fornire un indizio nel lontano marzo 2022, in piena campagna elettorale per le comunali, dichiarando che fu lo stesso Gabbianelli a suggerirgli un'alleanza con quella che sarebbe diventata la prima cittadina pochi mesi dopo. Un altro indizio risale al 28 giugno 2022, alla prima apparizione pubblica di una neoeletta Chiara Frontini. A Bagnaia, in occasione della cerimonia per l'assegnazione della borsa di studio dedicata alla dottoressa Luigia Blasi, fu proprio Gabbianelli a fare un breve ma intenso preambolo che fece commuovere la giovane sindaca. In molti interpretarono quel momento come un passaggio di consegne tra i due. Evidentemente un legame tra loro, conosciutisi politicamente quando Frontini militava in Alleanza nazionale e personalmente quando lei venne nominata assessore della giunta Marini nel 2012, deve essere nato col tempo. Tanto da spingere Gabbianelli, che dal 2013 è ufficialmente fuori dalla scena politica, a prendere le sue difese in quello che è il momento più difficile del suo mandato elettorale.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il ritorno di Gabbianelli (nell'ora più buia di Frontini): "Contro di lei un tiro al bersaglio oltre ogni limite"

ViterboToday è in caricamento