Polemiche sul "bomba day", Prefettura e Comune: "Data non casuale ma studiata, ponderata e condivisa"
I due enti intervengono dopo le perplessità sull'evacuazione in un giorno feriale: "Puntato a contemperare le esigenze di sicurezza e la salvaguardia del tessuto economico e sociale della città"
Polemiche sulla scelta del 7 maggio, un martedì, come data per il disinnesco della bomba trovata in via Alcide De Gasperi e conseguente evacuazione di oltre 30mila persone dalla zona rossa individuata. Un'area che rientra in un raggio di 1800 metri dall'ordigno bellico al quartiere Paradiso in cui ricadono anche scuole e attività commerciali che dovranno restare chiuse.
Prefettura e Comune di Viterbo fanno sapere che "si lavora affinché per martedì 7 maggio, giorno individuato per le operazioni di bonifica, sia tutto pronto, monitorato e organizzato in ogni singola fase. L'individuazione di questa data non è stata casuale ma studiata, ponderata e condivisa da tutti gli enti interessati dall'operazione".
"Le attività preparatorie necessarie agli artificieri dell'Esercito per la bonifica termineranno non prima del 22 aprile - spiegano Prefettura e Comune -. Subito dopo ci sono i ponti di primavera: quello del 25 aprile, che cade di giovedì e interessa pertanto metà settimana e, a seguire, quello del primo maggio, con San Pellegrino in Fiore. Il weekend successivo vedrà Prefettura e Comune impegnati negli adempimenti di legge connessi alle elezioni di giugno. A seguire ancora eventi e iniziative, programmate da mesi. Per la città di Viterbo il settore turistico rimane centrale per gli evidenti benefici che ne derivano per tutta la comunità".
VIDEO | Grossa bomba in via Alcide De Gasperi: artificieri al lavoro
"Lo sforzo comune, per il quale è necessaria la collaborazione di tutta la cittadinanza, punta - concludono Prefettura e Comune - a contemperare le esigenze prioritarie di sicurezza e la salvaguardia degli interessi del tessuto economico e sociale della città".