Omicidio Bramucci, un "imprevisto" fa slittare l'agguato mortale di un giorno
Il delitto del 58enne, inizialmente programmato per il 6 agosto, è stato rinviato al 7. Il dettaglio emerge dai messaggi tra la cognata della vittima e uno dei killer
Omicidio di Salvatore Bramucci. “L’agguato, programmato per il 6 agosto, è stato spostato al 7 agosto”. Lo scrivono nelle carte dell’indagine i carabinieri del Nucleo operativo del comando provinciale di Viterbo che stanno cercando di ricostruire i contorni del delitto del 58enne di Soriano nel Cimino ucciso con una raffica di colpi la mattina del 7 agosto in località Acquafredda, a pochi metri dalla sua abitazione, nelle campagne del paese.
Il dettaglio, contenuto nell’ordinanza del tribunale del riesame di Roma che ha respinto la richiesta di scarcerazione di uno dei due arrestati – Lucio La Pietra - con l’accusa di aver fatto parte del commando di fuoco che ha freddato Bramucci mentre era al volante della sua auto, è emerso dall’analisi dei messaggi tra l’altro arrestato – Tonino Bacci – e Sabrina Bacchio. Quest’ultima è la cognata della vittima, con cui i rapporti erano tesi da tempo tanto che nel 2013 il 58enne l’ha denunciata per furto, indagata a piede libero insieme ad altre due persone – Constantin Dan Pomirleanu e Alessio Pizzuti – nell’ambito dell’indagine sull’omicidio di Soriano nel Cimino.
Delitto Bramucci | Sms, telefonate e incontri tra Bacchio e i killer: "L'omicidio pianificato a casa della cognata della vittima"
“Dopo il sopralluogo del 4 agosto – scrivono gli investigatori – Bacci comunica a Bacchio di aver avuto un imprevisto il 5 agosto. E nuovamente il 6 agosto, in ragione del quale l’agguato, verosimilmente programmato per il 6, giorno in cui la mattina presto si registrano plurimi contatti telefonici tra Bacci, La Pietra e Pizzuti, viene spostato, come noto, al 7 agosto”.
Il 5 agosto Bacci avrebbe inviato un messaggio a Bacchio con scritto: “È successo st’imprevisto… però… sto a cerca’ di organizzamme per domani”. Secondo gli investigatori Bacci dice a Bacchio che, nonostante un imprevisto, sta facendo il possibile per organizzare quanto pianificato per il giorno successivo. Ossia il 6 agosto, data inizialmente individuata per il delitto. Ma quel giorno, sempre tramite sms, Bacci informa Bacchio: “Oggi non posso andare a cambiare il motore… vado domani…”. Per gli inquirenti, insomma, un imprevisto, non meglio specificato, avrebbe fatto slittare di un giorno (dal 6 al 7 agosto) l’agguato che ha portato alla morte di Bramucci.
Il dettaglio viene fuori dall’analisi dei messaggi tra Bacci e Bacchio, da cui sono emersi contatti e incontri tra la cognata della vittima e gli altri indagati non solo nei giorni precedenti e immediatamente successivi all’omicidio, ma già dalla metà luglio. È in quel periodo che gli investigatori collocano la pianificazione del delitto. Pianificazione che sarebbe avvenuta proprio a casa di Bacchio.
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